Chi è Roberto Poletti? Il prossimo 11 marzo avrà il via il nuovo day time di Rete 4, Mattino Quattro. Alla conduzione di questo programma televisivo dedicato all’approfondimento di notizie di cronaca e costume troviamo Federica Panicucci e Roberto Poletti. 

Chi è Roberto Poletti: i primi passi nel giornalismo 

Roberto Poletti è nato il 29 luglio 1971 a Feltre, comune veneto appartenente alla provincia di Belluno. Giornalista e scrittore, oggi ha al suo attivo anche diverse esperienze in campo televisivo e radiofonico come conduttore. 

La sua carriera in campo giornalistico avviene già durante i suoi studi alla facoltà di Lettere a Padova. In questo periodo, ancora ventenne, inizia a lavorare come collaboratore per il quotidiano “L’indipendente” all’epoca diretto da Vittorio Feltri.

Nel 1995 diventa giornalista professionista. Ha le sue prime esperienze in ambiente radiofonico per Radio 24 prima e per il canale de Il Sole 24 ore.

Successivamente arriva alla conduzione della rassegna stampa mattutina nella rubrica “Buongiorno Lombardia” in onda su Telelombardia. È poi nello stesso periodo che diventa direttore di Radio Padania libera. 

Sul finire del 2004 arriva in tv. Gli viene infatti affidata la conduzione del programma “Aria Pulita” in onda su 7 Gold. Qui si occupa con successo di approfondire la questione dei rimborsi elettorali anche alle elezioni suppletive contribuendo così a bloccare una proposta di legge a riguardo. Nel mese di dicembre dello stesso anno torna su Antennatre per condurre “Carta Straccia”.

La discesa in politica 

Il 2006 segna un anno molto importante per la sua carriera. Roberto Poletti diventa candidato alle  elezioni politiche sotto la lista della Federazione dei Verdi, nonostante non confida appieno la linea di sinistra del partito.

Viene eletto deputato e poco dopo diventa anche membro della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione alla Camera e della Commissione Esteri.

La diversa ideologia lo porta presto s scontrarsi con i Verdi. Il 30 ottobre 2007 esce dal partito aderendo al gruppo Sinistra Democratica. 

Pochi mesi dopo, più precisamente il 3 febbraio 2008, comunica direttamente in televisione che abbandonerà la sua posizione all’interno della Camera dei Deputati. 

Nell’annuncio Roberto Poletti aggiunge anche di vergognarsi di percepire un così lauto stipendio senza poter apportare alcun miglioramento per i cittadini.

Torna dunque ad occuparsi di giornalismo e inizia una serie di inchieste per il quotidiano Libero.

Il ritorno al giornalismo

È proprio da una di queste indagini giornalistiche che inizia una fruttuosa collaborazione con il collega Andrea Scaglia, con cui pubblicherà il libro grande successo “Papponi di Stato”. 

Torna a condurre una trasmissione serale su Telelombardia e assume anche il ruolo di editorialista per Libero. 

Dalla seconda metà del 2012 diventa inviato per la trasmissione Quinta Colonna condotto da Paolo Del Debbio ed in onda su Rete 4. 

Negli stessi anni inanella una serie di apparizioni in programmi di approfondimento politico in qualità di opinionista in diverse.

Nel febbraio del 2015 pubblica il libro “Salvini&Salvini – Il Matteo-Pensiero dall’A alla Z”, la prima biografia sull’attuale leader del partito della Lega.

La sua vicinanza a Matteo Salvini solleva non poche polemiche. Nel 2019 la direttrice di Rai Uno Teresa Da Santis decide di affidargli la conduzione del programma televisivo Unomattina su RAI Uno al fianco della giornalista Valentina Bisti. Il ruolo infervora il Partito Democratico che ne richiede la rimozione senza successo.

Dopo la pandemia di Covid-19 diventa autore della trasmissione La vita in diretta per la stagione 2020-2021 condotta da Alberto Matano.

Poco dopo prende parte in qualità di ospite fisso della trasmissione di approfondimento politico Zona bianca, condotta da Giuseppe Brindisi ed in onda su Rete 4. 

Per la stessa emittente televisiva diventa opinionista nella stagione 2023-2024 dei programmi “È sempre Cartabianca” e “Prima di domani” entrambi condotti da Bianca Berlinguer.

Vita privata

L’8 ottobre 2022 è convolato a nozze con lo storico compagno Francesco Naccari. L’unione è avvenuta con il massimo riservo tanto da essere diffusa pubblicamente solo nel gennaio del mese successivo.

La cerimonia si sarebbe svolta alla presenza di un ristretto numero di amici e parenti con il tassativo divieto di non scattare e postare alcuna fotografia.