Space ID è un protocollo che sta riscuotendo notevole interesse tra gli investitori in criptovaluta. Il token è stato lanciato sul Launchpad di Binance e si propone la creazione di un ecosistema decentralizzato per la compravendita di NFT e la registrazione di domini Web3.

A conferirgli notevole popolarità è stato in particolare il forte apprezzamento di cui il suo coin, ID, è stato protagonista circa un mese fa. Dopo il listing sull’exchange Upbit, il più grande della Corea del Sud, ha più che raddoppiato il suo valore, iniziando un trend al rialzo che sta ancora proseguendo.

Space ID: di cosa si tratta?

Space ID è un protocollo lanciato nel corso del 2023. Il suo token nativo ID può essere utilizzato per svariati casi d’uso, a partire dal pagamento all’interno dell’ecosistema Space ID e del Web3 Name SDK Integration. Messo in staking conferisce al detentore il diritto di ricevere sconti sulle commissioni di transazione non solo sul servizio di registrazione dei domini Web3, ma anche sul marketplace presente sulla blockchain. E, ancora, permette a coloro che lo detengono di essere parte attiva nei processi decisionali che avvengono sulla catena, sotto l’egida della DAO (Decentralized Autonomous Organization) SPACE ID.

Detenere i token di Space ID, inoltre, consente agli utenti di beneficiare di commissioni di trading ridotte su Binance, insieme ad altri vantaggi. Una mossa studiata con tutta evidenza per spingere i possessori a non cedere ID, con ricadute positive in termini di quotazione del progetto. La conseguenza che ne deriva è la formazione di una comunità coesa, che è ormai considerata una condizione fondamentale nell’affermazione dei vari progetti crypto.

L’importanza delle identità decentralizzate

La funzione più importante dell’ecosistema Space ID è quella che permette di dare una risposta all’esigenza avere un’identità decentralizzata. L’avanzare verso l’era del Web3, ne ha fatto un aspetto cruciale nel nuovo Internet che si va affacciando.

La presenza di un numero rilevante di fornitori di nomi di dominio si è tradotto nel possesso di identità multiple. La ricerca, la registrazione e la gestione di domini diversi, però, comporta una serie di problemi, in quanto i marketplace NFT non sono progettati per lo scambio di domini.

SPACE ID 2.0 cerca di colmare tale lacuna, dando luogo ad un sistema unificato per domini e identità Web3. Cui concorrono anche un SDK (Software Development Kit) e un’API (Application Programming Interface) dedicata agli sviluppatori di tutte le blockchain. Per chi desidera dotarsi di un’identita Web3 è inoltre presente un servizio di nomi multi-chain.

Come funziona Space ID

Space ID è stato progettato con un’architettura modulare e scalabile, formata da tre componenti principali: il protocollo Space ID, la piattaforma Space ID e il DAO Space ID.

Il protocollo Space ID è un insieme di contratti intelligenti delegati alla fornitura delle funzionalità principali per la registrazione, la gestione e la governance dei domini web3. Supporta diversi domini di primo livello (TLD) come .eth, .bnb e .arb, oltre a quelli personalizzati che possono essere lanciati dalle varie comunità. Attua inoltre l’interoperabilità cross-chain, consentendo agli interessati il collegamento dei propri domini web3 a qualsiasi indirizzo o risorsa blockchain.

La piattaforma Space ID offre agli utenti un’interfaccia amichevole per le interazioni con il protocollo. Propone funzionalità come la ricerca dei domini, la loro registrazione, il trading, la gestione e il referral. È abilitata ad integrarsi con le principali applicazioni decentralizzate su BNB Chain e altre catene, in maniera tale da riuscire a garantire un utilizzo dei domini web3 ininterrotto.

Il DAO Space ID è l’organo preposto all’autogoverno del sistema. La sua natura di organizzazione autonoma decentralizzata garantisce l’effettiva democrazia interna, impedendo ad un unico soggetto di centralizzare i processi decisionali.

Space ID ha calamitato finanziamenti pari a dieci milioni di dollari, nel corso di due eventi. A guidare il seed round è stato Binance Labs, il ramo di venture capital del più grande exchange globale. Quello strategico è invece stato condotto da Polychain Capital e dao5, importanti società di venture capital focalizzate sul Web3. Tra i partecipanti ai round di finanziamento spicca la presenza di Foresight Ventures e altre istituzioni leader del settore, a riprova dell’interesse suscitato dal protocollo.