Gabriele Gravina è chiaramente dalla parte degli arbitri. Il Presidente della FIGC oggi 7 marzo 2024 ha voluto incontrare i membri della CAN A e CAN B a Roma, dimostrando la propria vicinanza a tutto il movimento arbitrale.
Gravina dopo l’incontro con gli arbitri: “Sono un’eccellenza del calcio”
Il confronto fra le parti si è svolto all’Hotel Parco dei Principi, dove Gravina è giunto poco dopo le ore 13.00. Il Presidente della FIGC ha spiegato le ragioni alla base di questo incontro, elogiando il lavoro svolto dagli arbitri italiani anche in campo internazionale.
“Gli arbitri sono un’eccellenza del nostro calcio, ho fatto loro i complimenti. A livello internazionale nelle prossime gare europee ci saranno tre arbitri italiani, che stanno occupando una percentuale importantissima superiore al 15%. In questo senso siamo al primo posto tra tutte le federazioni europee”.
Gravina difende gli arbitri: “Meritano rispetto”
Gravina ha poi proseguito, esprimendo la propria vicinanza al movimento arbitrale che soprattutto negli ultimi tempi è finito sotto accusa. Gli arbitri meritano rispetto ed è sbagliato, dal suo punto di vista, pretendere che possano essere infallibili:
“La federazione deve fornire un supporto. L’arbitro merita rispetto. Non possiamo permettere che ogni volta che c’è un errore si mette in discussione tutto il movimento, pensando che l’arbitro sia un soggetto infallibile. L’arbitro può sbagliare ma dobbiamo cercare di non esasperare gli animi. Quando si colpisce l’arbitro si colpisce tutto il calcio italiano”.
Gravina: “Non conosco le intenzioni di Lotito”
Gli arbitri sono finiti recentemente nel mirino del Presidente della Lazio Claudio Lotito, che pochi giorni fa ha parlato di “sistema non affidabile”. Lo sfogo del patron biancoceleste è avvenuto dopo la contestatissima gara persa contro il Milan, dove l’arbitro Marco Di Bello ha commesso degli errori gravissimi. Tuttavia, Gravina ha preferito non alimentare polemiche a distanza con Lotito:
“Lotito? Non conosco le sue intenzioni ma ognuno può intraprendere le strade che ritiene più opportune”.