Se hai ottenuto il riconoscimento di un’invalidità al 90%, ci sono diversi diritti e agevolazioni a tua disposizione, che includono benefici economici, sanitari e fiscali
A cosa si ha diritto con il 90% di invalidità?
Ecco le principali prestazioni e agevolazioni alle quali hai diritto con il 90% di invalidità:
- esenzione totale dal pagamento del ticket sanitario per tutte le prestazioni mediche riguardanti la patologia invalidante;
- fornitura gratuita di protesi, presidi e ausili;
- assegno ordinario di invalidità oppure assegno di assistenza;
- contribuzione figurativa o maggiorazione contributiva;
- Ape sociale;
- congedo per cure in relazione all’infermità riconosciuta;
- iscrizione alle liste per il collocamento mirato;
- agevolazioni per le graduatorie delle case popolari;
- contrassegno disabili.
Esenzione dal pagamento del ticket sanitario
Il riconoscimento di un’invalidità al 90% ti conferisce anche il diritto all’esenzione dal pagamento del ticket sanitario. Per ottenere questa esenzione, devi rivolgerti alla tua ASL di appartenenza, che, sulla base della certificazione che attesta la tua condizione di salute, rilascerà un apposito attestato. Una copia di questo attestato dovrà essere presentata al tuo medico curante, che, al momento di prescrivere farmaci o prestazioni sanitarie, apporrà il codice che ti garantisce l’esenzione. È importante notare che per richiedere questa agevolazione non è necessario presentare la dichiarazione dei redditi, poiché l’esenzione è completamente indipendente dal reddito.
Fornitura gratuita di protesi, presidi e ausili
Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) assicura alle persone con un’invalidità civile al 90% la fornitura gratuita di protesi, ortesi e ausili. Questi dispositivi e l’assistenza tecnica e sanitaria sono dettagliati nel nomenclatore dell’assistenza protesica, parte integrante dei Livelli essenziali di assistenza. Per ottenere questi dispositivi, è necessario che un medico specialista elabori un piano riabilitativo-assistenziale personalizzato in base alle tue esigenze. Successivamente, dovrai presentare una richiesta presso l’Ufficio competente (Ufficio invalidi o Ufficio protesi, ecc.) della tua ASL di residenza, compilando l’apposito modulo di domanda.
Assegno ordinario di invalidità
Se presenti un’invalidità civile al 90%, soddisfacendo i requisiti contributivi minimi, hai diritto all’Assegno ordinario di invalidità. Per ottenere tale assegno, è necessario aver accumulato almeno 5 anni di contributi in una delle gestioni INPS, come quella dei lavoratori dipendenti, degli artigiani, dei commercianti, dei coltivatori, della gestione Separata, ex Inpdap o ex Enpals, con almeno 3 di questi versati nell’ultimo quinquennio. Il calcolo dell’assegno avviene in base ai contributi versati, simile a quello per la pensione, ma senza eventuali maggiorazioni presenti nella pensione di inabilità lavorativa. L’importo viene ridotto nel caso in cui il reddito superi di quattro volte il trattamento minimo. L’Assegno ordinario di invalidità è compatibile con l’attività lavorativa, a differenza della pensione per assoluta e permanente inabilità.
Assegno di assistenza
Se, nonostante l’invalidità civile al 90%, non soddisfi i requisiti contributivi per richiedere questo assegno, hai comunque la possibilità di accedere all’assegno di assistenza, noto anche come pensione di invalidità civile, a condizione che il tuo reddito sia inferiore a 5.391,88 euro. Al raggiungimento dell’età pensionabile, la pensione d’invalidità civile si trasforma in assegno sociale, con un importo mensile di 313,91 euro.
Contribuzione figurativa o maggiorazione contributiva
Con un’invalidità civile al 90%, hai accesso al beneficio pensionistico dei contributi figurativi, noto anche come maggiorazione contributiva. Questo privilegio consiste nell’accredito di due mesi di contributi figurativi per ogni anno lavorato sotto il datore di lavoro, sia esso pubblico o privato, fino a un limite massimo di cinque anni. La maggiorazione contributiva riveste un’importanza significativa, in quanto contribuisce al raggiungimento del requisito contributivo necessario per la pensione di anzianità o anticipata. Questo beneficio è particolarmente utile per chi desidera compensare eventuali lacune contributive o accrescere l’anzianità in assenza del requisito anagrafico. L’assegnazione di due mesi di contributi aggiuntivi per ciascun anno lavorativo è riconosciuta entro un limite massimo di 40 anni di anzianità contributiva nel calcolo della pensione mediante il sistema retributivo. Tuttavia, è importante notare che questi due mesi di contributi extra non influiscono sul calcolo della quota di pensione contributiva, come nel caso delle pensioni a calcolo misto, né incidono sul calcolo delle pensioni gestite integralmente attraverso il sistema contributivo. Nel dettaglio di questo approfondimento, saranno chiariti i requisiti contributivi necessari per richiedere la certificazione per i contributi figurativi e per poter accedere a un trattamento pensionistico anticipato.
Ape Sociale
Le persone con un’invalidità al 90 per cento possono accedere all’Ape sociale, un assegno che accompagna il lavoratore a partire dai 63 anni di età o dalla data successiva alla richiesta di prestazione, fino al raggiungimento del requisito per la pensione di vecchiaia. L’importo dell’Ape sociale è calcolato in modo analogo alla futura pensione, con l’importante limite di non poter superare i 1.500 euro mensili. Per accedere a questa prestazione, sono richiesti 30 o 36 anni di contributi, considerando tutte le gestioni INPS e, eventualmente, contributi esteri, a seconda della categoria di appartenenza. Grazie all’invalidità civile al 90 per cento, è possibile raggiungere la prestazione con un minimo di 30 anni di contributi. Tuttavia, per ottenere l’Ape sociale, è necessario interrompere l’attività lavorativa. Successivamente, è consentito riprendere l’attività, ma con l’obbligo di non superare un reddito annuo di 8.000 euro per dipendenti o parasubordinati, e di 4.800 euro per lavoratori autonomi. È importante notare che questa prestazione è incompatibile con i sussidi di disoccupazione e qualsiasi altra pensione diretta.
Congedo per cure
Chi ha un’invalidità civile al 90 per cento può usufruire di un congedo per cure legate all’infermità riconosciuta, per un massimo di trenta giorni all’anno, secondo quanto stabilito dal decreto legislativo numero 119 dell’11 agosto 2011. Questi giorni di congedo possono essere utilizzati in un’unica soluzione o frazionati, e la retribuzione in questi periodi di assenza segue una logica simile a quella dei giorni di malattia.
Iscrizione alle liste per il collocamento mirato
Con il riconoscimento dell’invalidità civile al 90 per cento, hai la possibilità di accedere al collocamento mirato, che consiste nell’utilizzo dei servizi di supporto e collocamento riservati alle categorie protette. Per beneficiarne, è necessario recarsi presso il Centro per l’Impiego, presentando il verbale di invalidità e la relazione conclusiva emessa dalla Commissione ASL competente. In aggiunta, potresti essere incluso nelle quote di riserva previste dalla legge sul collocamento obbligatorio all’interno di un’azienda. Queste quote obbligano l’azienda a mettere a disposizione posti di lavoro per le categorie protette.
Agevolazioni per le graduatorie delle case popolari
Presentando un’invalidità civile al 90%, hai anche accesso alle graduatorie comunali per l’assegnazione di case popolari, abitazioni gestite dalle pubbliche amministrazioni e concesse a prezzi molto bassi. Se desideri ottenere ulteriori dettagli su come fare richiesta per una casa popolare e conoscere tutti i requisiti, ti invitiamo a leggere l’articolo dedicato alle case popolari e ai disabili.
Contrassegno per disabili
Il contrassegno per disabili è un importante strumento che favorisce la mobilità e l’accesso facilitato ai parcheggi per le persone con disabilità. Tuttavia, per ottenere tale contrassegno, è essenziale soddisfare determinati requisiti sanitari. Per approfondire ulteriormente su chi ne ha diritto, cosa è consentito con il contrassegno e come richiederlo, puoi esplorare maggiori dettagli sulla questione.
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