Tra le diverse agevolazioni destinate ai pensionati, spiccano le esenzioni dai ticket sanitari, specialmente per coloro che hanno superato una determinata età e rientrano sotto una soglia di reddito annuale. Le pensioni, in particolare quelle inferiori ai 1.000 euro mensili, spesso non riescono a coprire i crescenti costi della vita, motivo per cui si applicano diverse riduzioni o esenzioni parziali e totali per i servizi pubblici.

Che esenzione hanno i pensionati?

Il diritto all’esenzione è vincolato a determinate condizioni personali e sociali. I pensionati che non soddisfano requisiti specifici devono pagare i ticket sanitari, oltre ad altri ticket previsti. A seconda della regione, potrebbero essere applicati aumenti della fascia di reddito o esenzioni parziali o totali per servizi di trasporto, culturali e sanitari.

Per quanto riguarda l’esenzione dal ticket nel servizio sanitario nazionale, si basa su criteri di reddito e condizioni personali, sociali e di salute. L’esenzione da reddito consente l’accesso a visite diagnostiche di laboratorio e specialistiche in relazione alla propria condizione di salute.

È importante notare che l’esenzione per reddito non riguarda l’assistenza farmaceutica, per la quale è necessario rivolgersi all’azienda sanitaria locale di residenza. I pensionati potrebbero dover pagare il ticket, poiché questo non viene automaticamente ridotto o esentato, ma richiede il soddisfacimento di determinati requisiti. Ad esempio, l’esenzione del ticket per reddito può riguardare anche soggetti con meno di 6 anni o più di 65, ma con un reddito familiare complessivo inferiore a 36.165,98 euro.

Quali pensionati hanno diritto all’esenzione del ticket sanitario?

Le categorie di persone che hanno diritto all’esenzione includono cittadini di età superiore a 65 anni con un reddito familiare annuo non superiore a €36.151,98, titolari di pensione sociale o assegno sociale e familiari a carico, titolari di pensione minima con specifici requisiti di età e familiari a carico.

Quali sono le prestazioni sanitarie esenti da ticket per i pensionati?

In alcuni scenari, è richiesto il pagamento del ticket per specifiche prestazioni, ad esempio per le visite specialistiche, gli esami di diagnostica strumentale di laboratorio, le prestazioni in pronto soccorso senza carattere di emergenza seguite da ricovero e le cure termali.

Le prestazioni esenti dal pagamento del ticket comprendono:

  • Esami di diagnostica per diagnosi precoce o prevenzione collettiva, come la mammografia per il tumore alla mammella, il pap-test per il tumore della cervice uterina, e la ricerca del sangue occulto nelle feci per il tumore del colon-retto.
  • Esami per la tutela della salute collettiva o obbligatori per legge, come quelli necessari per persone affette da malattie infettive contagiose.
  • Prestazioni del medico di medicina generale e del pediatra di libera scelta.
  • Trattamenti durante un ricovero ospedaliero, inclusa la riabilitazione e la lungodegenza.
  • Alimenti, strade e categorie particolari.
  • Protesi e ausili tecnologici per persone con disabilità.

Il ticket non è applicato per prestazioni in situazioni specifiche, come la tutela della maternità, la diffusione dell’infezione da HIV, la donazione del sangue, degli organi e dei tessuti, e la tutela dei soggetti danneggiati da complicanze irreversibili causate dai vaccini obbligatori o quelli inclusi nel piano nazionale della prevenzione vaccinale per le persone identificate come destinatarie. In questo contesto, molti anziani, inclusi i pensionati oltre i 65 anni, rientrano nella categoria di “persone fragili” soggette a richiami vaccinali.