Uno sguardo agli ultimi sondaggi Piepoli e Termometro Politico di inizio marzo 2024, che hanno interrogato per proprio conto un campione di elettori su temi di attualità politica e, ovviamente, anche sulle intenzioni di voto, con la tornata elettorale in Abruzzo in avvicinamento e le elezioni europee di giugno che tengono sempre più banco nella discussione politica.

Sondaggi Piepoli inizio marzo 2024: cosa cattura di più l’attenzione degli italiani

Un recente sondaggio condotto dall’Istituto Piepoli per La7 Omnibus tra il 26 e il 27 febbraio 2024 ha rivelato quali siano gli eventi principali che catturano l’attenzione degli italiani. Con un campione di 510 intervistati, rappresentativo della popolazione italiana adulta, è emerso che le cariche della polizia nei confronti dei cortei studenteschi (25%), seguite dalla persistente crisi economica (20%) e dal conflitto in Israele (15%), dominano il dibattito pubblico.

Altri temi di rilievo includono la protesta dei trattori (12%), le primarie vinte da Trump in South Carolina (7%), il conflitto tra Russia e Ucraina (7%), il G7 a Kiev (6%), il maltempo in Italia (4%) e i risultati delle elezioni regionali in Sardegna (3%).

La vittoria di Todde in Sardegna e la coalizione PD-M5S

L’esito delle elezioni regionali in Sardegna, in particolare, con la vittoria di Alessandra Todde della coalizione PD-M5S, ha generato un dialogo sul rafforzamento dell’alleanza tra i due partiti, con il 46% degli intervistati che ne vede positivamente l’esito.

LA VITTORIA DI ALESSANDRA TODDE, CANDIDATA DELLA COALIZIONE PD-M5S LE FA CREDERE MAGGIORMENTE NELL’ALLEANZA TRA PD E MOVIMENTO 5 STELLE?
Molto6%
Abbastanza30%
Poco20%
Per nulla14%
Senza opinione20%

La percezione varia però significativamente in base all’orientamento politico degli intervistati.

LA VITTORIA DI ALESSANDRA TODDE, CANDIDATA DELLA COALIZIONE PD-M5S LE FA CREDERE MAGGIORMENTE NELL’ALLEANZA TRA PD E MOVIMENTO 5 STELLE?
Molto + Abbastanza46%
Centrodestra37%
Centrosinistra66%
M5S52%

Sondaggi Piepoli marzo 2024: verso le elezioni europee

In vista delle elezioni europee, il sondaggio ha anche esplorato la consapevolezza degli italiani riguardo alla votazione imminente, rilevando che il 60% degli intervistati è a conoscenza dell’evento. Preoccupante la quota di chi non ne è consapevole (40%). Quando si parla di intenzione di voto, un equilibrio tra chi si dichiara certo e probabile di votare emerge (entrambi al 34%), ma il rischio alto astensionismo è alle porte. L’11% del campione indagato sicuramente non andrà a votare, il 7% è senza opinione, mentre il 14% probabilmente non andrà a votare.

Fiducia in Meloni e Schlein

Piepoli ha voluto sondare l’elettorato anche sulla fiducia nei confronti dei due principali leader politici del Paese: Giorgia Meloni ed Elly Schlein. Ovviamente, si registra maggiore fiducia dalla base politica di appartenenza.

FIDUCIA NEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GIORGIA MELONI
Molto12%
Abbastanza27%
Poco30%
Per nulla24%
Senza opinione7%
SPLIT PER COALIZIONE POLITICA
Molto + Abbastanza39%
Centrodestra77%
Centrosinistra8%
M5S9%
FIDUCIA NELLA SEGRETARIA DEL PD ELLY SCHLEIN
Molto7%
Abbastanza13%
Poco36%
Per nulla40%
Senza opinione4%
SPLIT PER COALIZIONE POLITICA
Molto + Abbastanza20%
Centrodestra5%
Centrosinistra78%
M5S17%

Sondaggi Piepoli inizio marzo 2024: fiducia nei leader e intenzioni di voto

Per quanto riguarda la fiducia nei leader, Giorgia Meloni è sempre in testa con il 39%, mentre guadagna posizioni Antonio Tajani, che sale al 23%, scavalcando Giuseppe Conte al 22%. La tabella, con la variazione rispetto all’ultima rilevazione.

LEADER POLITICOCONSENSOVAR. ULTIMA RILEVAZIONE
Giorgia Meloni39%=
Antonio Tajani23%+2%
Giuseppe Conte22%-1%
Matteo Salvini22%=
Elly Schlein20%=
Emma Bonino19%+1%
Maurizio Lupi15%+2%
Carlo Calenda14%+1%
Matteo Renzi10%+1%
Nicola Fratoianni8%+1%

Passando alle intenzioni di voto, Fratelli d’Italia risulta ancora in testa, pur perdendo mezzo punto percentuale. Pochi movimenti rispetto all’ultima rilevazione, con quelli più significativi che riguardano per motivi opposti Italia Viva, +Europa e Forza Italia. La base di astenuti e indecisi si attesta al 37%.

PARTITOCONSENSOVAR. ULTIMA RILEVAZIONE
Fratelli d’Italia28,5%-0,5%
Partito Democratico19,5%=
Movimento 5 Stelle16%=
Lega8,5%=
Forza Italia7,5%+0,5%
Azione4,5%=
Alleanza Verdi e Sinistra4%=
Italia Viva4%+0,5%
+Europa2,5%-0,5%
Noi Moderati1,5%=

Sondaggio Termometro Politico inizio marzo 2024: preferenze elettorali e fiducia nei leader

Un sondaggio recente condotto da Termometro Politico, per conto di True Data, ha investigato le tendenze dell’opinione pubblica italiana riguardo alle prossime elezioni europee e a varie questioni geopolitiche. Realizzato tra il 27 e il 29 febbraio 2024 e pubblicato il 1° marzo, il sondaggio ha coinvolto 4.300 persone, garantendo una rappresentatività nazionale attraverso un campionamento ponderato e probabilistico.

Secondo i risultati, Fratelli d’Italia guida le intenzioni di voto con il 28,7%, seguito dal PD al 19,6% e dal Movimento 5 Stelle al 16,2%. Da Azione in poi, invece, si veleggia sotto la soglia del 4%, che alle elezioni europee risulta essere la soglia di sbarramento. La tabella:

PARTITOCONSENSO
Fratelli d’Italia28,7%
Partito Democratico19,6%
Movimento 5 Stelle16,2%
Lega9,2%
Forza Italia6,7%
Azione3,7%
Alleanza Verdi e Sinistra3,1%
Italia Viva2,8%
+Europa2,5%
Democrazia Sovrana e Popolare1,7%
Unione Popolare1,3%
Noi Moderati1,1%
Altri3,4%

La fiducia nel Presidente del Consiglio Giorgia Meloni appare divisa: mentre una porzione significativa degli intervistati esprime una fiducia alta (24,4% molto fiduciosi), una maggioranza del 47% si posiziona agli antipodi, dichiarando di non avere per nulla fiducia in lei.

La posizione sull’impiego di truppe NATO e sull’accordo Italo-Ucraino

La politica estera e le questioni di sicurezza internazionale occupano una posizione centrale nell’opinione pubblica, specialmente riguardo al conflitto in Ucraina. La dichiarazione del presidente francese Macron sull’eventuale impiego diretto di truppe NATO in Ucraina divide gli intervistati: una netta maggioranza (49,8%) considera tale opzione una “follia“, preferendo una soluzione negoziale al conflitto. D’altra parte, una minoranza sostiene l’idea che “non si possa escludere nulla” per impedire l’espansione russa (10,8%).

Per quanto riguarda l’accordo decennale firmato tra Meloni e Zelensky, le opinioni variano: una quota del 29,7% lo considera un passo positivo verso il sostegno dell’Ucraina, mentre il 34,8% lo critica per l’impegno a inviare armi, preferendo si fosse limitato agli aiuti umanitari.

Percezioni su segreto di Stato e militare e influenza elettorale

La percezione del segreto di Stato e del segreto militare in Italia è altrettanto critica, con il 32% degli intervistati che ritiene ci sia un eccesso di segretezza, minando la democrazia e la libertà d’informazione necessaria per una scelta elettorale consapevole.

Infine, una domanda riguarda il post elezioni in Sardegna, potenzialmente visto come un segnale negativo per il centrodestra. Il 22,8% ritiene che sia così, mentre il 24,5% pensa che dopo il primo anno, il governo in carica solitamente perde consensi. Non crede che sia un segnale di debolezza il 21,1% del campione, mentre il 29,8% assume una posizione negativa più netta, ritenendo che la maggioranza degli italiani non vuole Schlein e Conte al governo.