Il priapismo è una condizione caratterizzata da un’erezione prolungata e dolorosa del pene, che può verificarsi senza stimolazione sessuale e non essere correlata al desiderio sessuale.

Questa condizione è considerata un’emergenza medica poiché può portare a danni permanenti al tessuto penieno e compromettere la funzione erettile, se non trattata tempestivamente.

Scendiamo nei dettagli e vediamo quali sono i sintomi e i rischi del priapismo, una condizione abbastanza grave che richiede attenzione medica immediata per prevenire complicazioni gravi.

Cos’è il priapismo

L’erezione permanente, nota anche come priapismo, è una condizione in cui il pene rimane in uno stato di erezione prolungata e dolorosa senza stimolazione sessuale.

È importante comprendere che il priapismo è una condizione medica seria che richiede attenzione immediata e può essere causato da una serie di fattori.

Durante un’erezione normale, i muscoli all’interno del pene si rilassano permettendo un aumento del flusso sanguigno nelle arterie. Questo causa il rigonfiamento dei tessuti erettili del pene, noti come corpi cavernosi, che impediscono al sangue di defluire attraverso le vene, mantenendo l’erezione.

Dopo l’eiaculazione o al termine dell’eccitazione sessuale, l’arteria si restringe, consentendo al sangue di defluire e l’erezione svanisce.

Il priapismo può verificarsi in due forme: ischemica e non ischemica.

Nella forma ischemica, che rappresenta circa il 90% dei casi, vi è una ridotta fuoriuscita del sangue dai corpi cavernosi, causando una persistente e dolorosa erezione.

Nella forma non ischemica, che rappresenta circa il 10% dei casi, vi è un aumento dell’afflusso di sangue al pene, e questo causa un’erezione prolungata, ma non dolorosa.

Quali sono le cause del priapismo

Le cause del priapismo possono essere varie e includono:

  • disturbi del sangue come l’anemia falciforme;
  • lesioni al pene o al midollo spinale;
  • problemi neurologici come la sclerosi multipla o il diabete mellito;
  • tumori, abuso di alcol e droghe;
  • l’uso di alcuni farmaci, soprattutto quelli utilizzati per trattare l’impotenza.

Come si diagnostica e cura il priapismo

La diagnosi del priapismo si basa sulle descrizioni del paziente dei sintomi, ma può anche richiedere esami come l’ecografia duplex e l’analisi di un campione di sangue del tessuto erettile per determinare la causa sottostante della condizione.

Il trattamento del priapismo mira a ridurre il dolore e a risolvere il problema dell’erezione prolungata. Ci sono diverse opzioni terapeutiche, tra cui l‘uso di farmaci come la terbutalina per ridurre il flusso sanguigno al pene, che può essere efficace soprattutto nel caso di priapismo ad alto flusso o spontaneo.

Se il trattamento farmacologico non è efficace, possono essere utilizzati vasocostrittori come l’etilefrina o l’epinefrina, o addirittura il sangue del metilene può essere iniettato direttamente nel tessuto erettile.

In casi gravi o persistenti, può essere necessario un intervento chirurgico, come l’embolizzazione dell’arteria peniena o la rimozione dell’arteria venosa, per ripristinare il normale flusso sanguigno al pene.

Come prevenire il priapismo

Evita droghe come marijuana, cocaina e moderare il consumo di alcol per ridurre il rischio. Tratta prontamente malattie o lesioni preesistenti che potrebbero essere correlate al priapismo.

Alcuni farmaci possono causare questa condizione, parla con il medico, nel caso riscontri alcuni effetti collaterali, lui saprà quali alternative prescriverti.

Non ci sono misure specifiche per la diagnosi precoce, quindi agisci prontamente se sospetti il priapismo.

In conclusione, il priapismo o erezione del pene permanente, è una condizione grave che richiede una diagnosi e un trattamento tempestivi per evitare complicazioni e danni permanenti al pene.

Se sospetti di avere il priapismo, chiedi subito assistenza medica o chiama i servizi di emergenza.