Scandalo regione Lazio, dopo le dimissioni di Renata Polverini, i suoi consiglieri non si abbattono: “Ricandidarci? Certo! Ormai la politica è il nostro lavoro”.
Lo scandalo dei fondi regionali finiti nelle tasche dei consiglieri ha scosso nelle fondamenta la regione Lazio. La governatrice Polverini non ha retto al colpo e si è dimessa.
Il Corriere della Sera si è chiesto allora che cosa faranno adesso molti dei protagonisti di questa indecente storia di sprechi e li ha cercati al telefono. E la scoperta che ha fatto non ci stupisce più di tanto: quasi tutti quelli rintracciati, infatti, hanno ribadito di volersi ricandidare. Noi tiriamo un sospiro di sollievo, per la possibilità di poter vedere ancora sui banchi della politica “Er Batman” Franco Fiorito, “Ulisse” Carlo De Romanis, l’ex cubista del Gilda Chiara Colosimo e altri ancora.
Franco Fiorito, l’ex capogruppo del Pdl che gestiva i fondi regionali, ha rassicurato tutti sulla sua futura candidatura già davanti alla procura di Viterbo, dove ieri è stato ascoltato. “Mi ricandido! – ha assicurato -.Capito? D’altra parte, perché nun dovrei? Nun so’ mica un ladro, io!”.
Come lui Carlo De Romanis, detto Ulisse per la sontuosa festa in costume costata ai contribuenti circa 70mila euro: “Certo che mi vorrei ricandidare… – ha detto al telefono al giornalista -. È il mio lavoro, la politica, no?”.
D’accordo pure Chiara Colosino, 26enne neo capogruppo del Pdl ed ex cubista del Gilda. “Ricandidarmi? Embé… sì, per forza! È il mio lavoro ormai! Se con il Pdl? Ah, boh! Sì, per ora con il Pdl”.
E non vuole arretrare nemmeno Luciano Ciocchetti, ex democristiano, capo dell’Udc laziale e vice-presidente del Consiglio regionale, che denuncia il suo caso umano: “Io lasciai Montecitorio per venire qui! Io guadagno, anzi guadagnavo, solo 8.500 euro netti al mese, sia chiaro…”.