Modello Redditi PF 2024: con la pubblicazione del provvedimento n. 68687 del 28 febbraio 2024 da parte del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, l’amministrazione finanziaria stessa ha comunicato l’approvazione del modello di dichiarazione dei redditi destinato alle persone fisiche e valido per l’anno in corso, per quanto riguarda il periodo di imposta 2023.
Il provvedimento in oggetto, inoltre, contiene anche le istruzioni per la compilazione del modello Redditi PF 2024, nonché le specifiche tecniche per l’invio del medesimo e per la scelta relativa alla destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche).
Il suddetto provvedimento dell’AdE, in particolare, fa riferimento alle seguenti disposizioni legislative:
- il decreto del Presidente della Repubblica n. 600 del 29 settembre 1973, e successive modificazioni;
- il decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 22 dicembre 1986 (c.d. Testo Unico delle Imposte sui Redditi – TUIR), e successive modificazioni;
- il decreto legislativo n. 241 del 9 luglio 1997, e successive modificazioni;
- il decreto del Presidente della Repubblica n. 322 del 22 luglio 1998, e successive modificazioni;
- il decreto del Ministero delle Finanze del 31 luglio 1998, e successive modificazioni;
- il decreto del 18 febbraio 1999, il quale è stato successivamente pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 44 del 23 febbraio 1999;
- il decreto del 12 luglio 2000, il quale è stato successivamente pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 173 del 26 luglio 2000;
- la legge n. 212 del 27 luglio 2000;
- il decreto del 21 dicembre 2000, il quale è stato successivamente pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 3 del 4 gennaio 2001;
- il decreto del 19 aprile 2001, il quale è stato successivamente pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 96 del 26 aprile 2001;
- il decreto legge n. 149 del 28 dicembre 2013, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 13 del 21 febbraio 2014;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 28 maggio 2014;
- il Regolamento UE n. 679 del 27 aprile 2016;
- il decreto legge n. 34 del 30 aprile 2019, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 58 del 28 giugno 2019;
- il decreto legge n. 124 del 26 ottobre 2019, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 157 del 19 dicembre 2019;
- la legge n. 160 del 27 dicembre 2019 (c.d. Legge di Bilancio 2020);
- il decreto legge n. 162 del 30 dicembre 2019, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 8 del 28 febbraio 2020;
- il decreto legge n. 3 del 5 febbraio 2020, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della legge n. 21 del 2 aprile 2020;
- il decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 27 del 24 aprile 2020;
- il decreto legge n. 34 del 19 maggio 2020, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 77 del 17 luglio 2020;
- il decreto legge n. 104 del 14 agosto 2020, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 126 del 13 ottobre 2020;
- la legge n. 178 del 30 dicembre 2020 (c.d. Legge di Bilancio 2021);
- il decreto legge n. 41 del 22 marzo 2021, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 69 del 21 maggio 2021;
- il decreto legge n. 59 del 6 maggio 2021, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 101 del 1° luglio 2021;
- il decreto legge n. 73 del 25 maggio 2021, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 106 del 23 luglio 2021;
- il decreto legge n. 77 del 31 maggio 2021, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 108 del 29 luglio 2021;
- il decreto direttoriale n. 561 del 26 ottobre 2021;
- il decreto legge n. 157 dell’11 novembre 2021;
- il decreto legislativo n. 230 del 21 dicembre 2021;
- la legge n. 240 del 29 dicembre 2021;
- il decreto legge n. 228 del 30 dicembre 2021;
- la legge n. 234 del 30 dicembre 2021 (c.d. Legge di Bilancio 2022);
- il decreto legge n. 17 del 1° marzo 2022, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 34 del 27 aprile 2022;
- il decreto legge n. 50 del 17 maggio 2022, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 91 del 15 luglio 2022;
- il decreto legge n. 73 del 21 giugno 2022, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122 del 4 agosto 2022;
- la legge n. 99 del 15 luglio 2022;
- il decreto legislativo n. 114 del 3 agosto 2022;
- il decreto legge n. 144 del 23 settembre 2022, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 175 del 17 novembre 2022;
- la legge n. 197 del 29 dicembre 2022 (c.d. Legge di Bilancio 2023);
- il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 18 luglio 2023;
- il decreto legislativo n. 36 del 28 febbraio 2021;
- il decreto legge n. 198 del 29 dicembre 2022, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 14 del 24 febbraio 2023;
- il decreto del Ministero della Giustizia del 1° agosto 2023;
- il decreto legge n. 11 del 16 febbraio 2023, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 38 dell’11 aprile 2023;
- il decreto legislativo n. 1 dell’8 gennaio 2024;
- il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate di approvazione della CU 2024;
- il decreto legislativo n. 13 del 12 febbraio 2024.
Modello Redditi PF 2024: approvazione del modello di dichiarazione dei redditi destinato alle persone fisiche e valido per l’anno in corso
Tramite il provvedimento in oggetto l’Agenzia delle Entrate ha comunicato l’approvazione del modello Redditi PF 2024 e ha pubblicato le relative istruzioni ai fini della compilazione e dell’invio della tipologia di dichiarazione dei redditi in oggetto.
Tale modello, in particolare, è suddiviso in:
- Fascicolo 1, composto dal frontespizio, dal prospetto dei familiari a carico, dai quadri RA, RB, RC, CR, RP, LC, RN, RV, DI e RX;
- Fascicolo 2, composta dai quadri RH, RL, RM, RT, RW, RR e AC, nonché dalla guida alla compilazione per i soggetti non residenti;
- Fascicolo 3, composto dai quadri RE, RF, RG, LM, RD, RS, RQ, RU, FC, CE, NR e TR.
Infine, l’AdE ha approvato anche la scheda che il contribuente deve utilizzare per quanto riguarda la scelta della destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’IRPEF.