L’abuso di farmaci antiepilettici come droga, insieme all’alcol, tra i giovani, sta preoccupando non poco, genitori e medici.

L’uso non autorizzato e non supervisionato di questi farmaci comporta seri rischi per la salute, con conseguenze potenzialmente gravi sia a breve che a lungo termine.

È importante comprendere appieno questi rischi ed evitare che si utilizzino questi medicinali come droga.

Farmaci antiepilettici usati come droga, cosa sta accadendo tra i giovani

L’abuso di farmaci antiepilettici da prescrizione come pregabalin e clonazepam tra i giovani sta diventando sempre più diffuso, preoccupando non solo le autorità ma anche i farmacisti.

Questi farmaci che possono essere venduti esclusivamente dietro ricetta medica, vengono ottenuti dai giovani in modo illegale (dark web o ricette rubate) e abbinati all’alcol per ottenere effetti simili alle droghe.

I rischi sono enormi: overdose e persino morte.

Per ottenere questi farmaci, che richiedono una prescrizione medica, i giovani ricorrono a canali illeciti come il dark web o utilizzano ricettari medici rubati.

Questo rende difficile il tracciamento e la segnalazione dei casi di abuso. È importante sensibilizzare i giovani sui rischi associati all’abuso di farmaci da prescrizione e promuovere una maggiore consapevolezza, per affrontare questo problema crescente.

Quali sono gli effetti collaterali dei farmaci antiepilettici

L’uso dei farmaci nel trattamento dell’epilessia è essenziale per prevenire le convulsioni. Tuttavia, l’efficacia dei farmaci può variare da persona a persona. Circa il 70% delle persone affette da epilessia sperimenta un miglioramento significativo delle convulsioni con il trattamento farmacologico, ma per alcuni pazienti, nonostante diversi tentativi di trattamento, le crisi epilettiche persistono.

È importante notare che alcuni pazienti potrebbero non avere ulteriori attacchi anche senza l’uso di farmaci, ma la probabilità di questo non può essere predetta con certezza dai medici.

La maggior parte dei farmaci antiepilettici approvati per il trattamento dell’epilessia ha un’efficacia simile nel ridurre il numero di convulsioni, anche se possono variare gli effetti collaterali e la tollerabilità individuale.

Gli effetti collaterali dei farmaci antiepilettici possono includere:

  • affaticamento;
  • vertigini;
  • nausea;
  • disturbi a lungo termine come osteoporosi o cambiamenti di peso.

È importante comunicare tempestivamente con il medico in caso di effetti collaterali e continuare a monitorare attentamente l’allevamento per eventuali cambiamenti o sintomi.

Quali sono i rischi di utilizzare i farmaci antiepilettici come droga

L’abuso dei farmaci antiepilettici come droga è estremamente pericoloso e può comportare gravi conseguenze per la salute fisica e mentale:

  1. Aumento del rischio di pensieri e comportamenti suicidari, soprattutto nei giovani o in coloro che hanno disturbi psichiatrici.
  2. Depressione del sistema nervoso centrale, che può causare sonnolenza, confusione, perdita di memoria, difficoltà respiratorie, coma e persino la morte, soprattutto se associati ad alcol o altre sostanze depressive.
  3. Dipendenza fisica e psicologica, con conseguenti sintomi di astinenza.
  4. Possibili danni irreversibili agli organi vitali, come fegato, reni e cuore, a causa di un’alterazione della loro funzionalità.
  5. Interazioni negative con altri farmaci che possono provocare tossicità.

Non mettere a repentaglio la tua vita con questa abitudine dannosa e se già li utilizzi come droga, chiedi aiuto al tuo medico e ai tuoi genitori.

La dipendenza da farmaci epilettici

Il pregabalin, prescritto per disturbi come l’epilessia, può causare dipendenza e gravi sintomi di astinenza. L’abuso di questo farmaco, segnalato anche in Italia, comporta rischi di overdose, soprattutto se associato all’alcol.

È stato osservato un aumento dei casi di uso improprio e dipendenza, con segnalazioni di comportamenti compulsivi nella ricerca del farmaco. Il monitoraggio dei pazienti con storia di abuso è essenziale. Il pregabalin, ora sempre più presente sul mercato nero, richiede un livello di allerta crescente in Italia, con sequestri in aumento e rischi per la salute giovanile.