Troppo Bayern Monaco per la Lazio, che ha dovuto salutare la Champions League dopo il 3-0 dell’Allianz, ma nonostante questo Fernando Orsi vede il bicchiere mezzo pieno: “La squadra non ha fatto una brutta figura -afferma l’ex portiere biancoceleste – i rimpianti sono più per la partita d’andata dove forse si poteva fare qualcosa in più“.

Niente drammi secondo il tecnico romano, che però adesso si aspetta una reazione in campionato, dove la Lazio è chiamata a risalire la china, con la possibilità di poter contare su un impegno a settimana. Ma guai a fissare obiettivi: “Bisogna ragionare partita su partita, e poi tirare le somme“, afferma Orsi, che in esclusiva a Tag24 ha parlato anche del futuro della squadra di Maurizio Sarri.

Bayern Monaco-Lazio, le parole di Fernando Orsi a Tag24

Un sogno europeo durato 37 minuti. Si può riassumere così il match contro il Bayern Monaco contro la Lazio. Un inizio convincente, spazzato via dalla superiorità della squadra bavarese, che con i suoi pezzo da novanta è riuscita a ribaltare la sconfitta dell’andata. Nonostante ciò un pò di rimpianti rimangono, così come sottolineato da Fernando Orsi.

D: Mister, rimpianti dopo ieri?

R: Sì, ma perchè all’andata poteva andare meglio. Al ritorno, i primi 37 minuti la Lazio aveva tenuto il campo, dopo l’occasione mancata da Immobile la partita è cambiata con il gol di Kane ma sopratutto con il 2-0, la mazzata finale. Da lì la Lazio è scomparsa, il Bayern si è dimostrato superiore, ma i biancocelesti non hanno fatto una brutta figura. Poi è chiaro che il Bayern ha giocatori che te la possono sbloccare in qualsiasi momento, ma in generale i biancocelesti non hanno fatto male.

D: Ha visto margini di crescita dal punto di vista mentale europeo?

R: Sicuramente sì, una consapevolezza diversa, ma una partita così è la peggiore che ti poteva capitare. Diciamo che ho visto tutte le partite e ho visto una squadra molto presente, in un girone non semplice, che è riuscita a fare un ottavo di finale con merito; dunque, penso che la crescita europea ci sia stata, però adesso bisogna avere lo stesso atteggiamento anche in campionato, i punti da recuperare sono tanti e bisogna rimettersi in carreggiata.

Ora c’è il campionato

D: Con il fatto di giocare una partita a settimana aumentano le possibilità della Lazio per ambire ad un posto Champions?

R: In questo momento è difficile pronosticarlo, deve giocare partita su partita cercando di fare più punti possibili, per poi vedere fin dove riesce ad arrivare. Fare pronostici ora è impossibile, intanto bisogna battere l’Udinese e poi continuare sulla stessa linea. L’anno scorso con una partita a settimana la Lazio è arrivata seconda, quest’anno invece le speranze non sono le stesse visto l’andamento della squadra fino ad ora, e non ti fa sperare in maniera positiva. Vediamo che succederà nelle prossime settimane, ragionando però di partita in partita, senza fare pronostici, che sarebbe deleterio secondo me.

In difesa di Immobile, con uno sguardo al futuro

Obiettivo con campionato, con Fernando Orsi che difende Immobile dopo l’errore a tu per tu con Neuer che poteva cambiare il destino della Lazio.

D: La speranza è recuperare alcuni giocatori tipo Immobile. Secondo lei l’errore contro il Bayern potrebbe condizionarlo?

R: No, uno che ha fatto 200 e passa gol in Serie A e con l’esperienza dalla sua parte non può avere problemi. L’errore è capitato in un momento dove non doveva capitare, ma è successo, ma non si può imputare a lui la sconfitta. Il problema è che la Lazio produce poco in fase offensiva, e le occasioni sono poche. Su di lui le aspettative sono sempre alte, ma è indubbio che a volte non è semplice.

D: Lei pensa che il futuro debba essere nel segno del tecnico toscano, andando anche a svecchiare la rosa?

R: Sono dell’idea che ricominciare un progetto con tutti giovani vorrebbe dire arrivare l’anno prossimo decimi o undicesimi, a me non piace. Questa è una squadra che deve essere ritoccata per il futuro, ci sono giocatori che devono essere cambiati, ma in generale non è una rosa da rifondazione, anzi è una rosa che deve essere più concentrata. Poi dal punto di vista del tecnico bisogna capire la situazione contrattuale, perchè portare avanti un progetto con un allenatore che un solo anno di contratto non è fattibile. Il progetto si fa con chi ha più anni di contratto; dunque, se alla Lazio sta bene Sarri, gli deve allungare il contratto per metterlo in condizione di poter lavorare, ma non bisogna smantellare una squadra per inserirne 7-8 nuovi, basta ritoccarla.