La Lazio è stata eliminata, ma in Champions League l’Italia può ancora sperare sull’Inter (1 a 0 all’andata contro l’Atletico Madrid) e sul Napoli (1 a 1 al Maradona col Barcellona). Per le italiane passare il turno sarebbe fondamentale, anche per sbloccare il famoso quinto posto in campionato. Importantissimo fare bene anche nelle altre competizioni. Oggi in programma Sporting Lisbona-Atalanta e domani Milan-Slavia Praga e Roma-Brighton. Per la Conference invece sarà Maccabi Haifa-Fiorentina. Per fare il punto della situazione e commentare il percorso delle italiane in Europa, mister Gian Piero Ventura, che in carriera è stato prima calciatore e poi allenatore, arrivando fino alla panchina della Nazionale italiana, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Le italiane in Europa, Ventura a Tag24
Dopo la sfida di Champions League di ieri sera, sono ancora sei su sette le squadre italiane impegnate in Europa. La Lazio, dopo aver battuto in casa il Bayern Monaco, è la prima ad essere eliminata dalla competizione, in attesa di capire come andranno le gare di ritorno di Inter e Napoli la prossima settimana. Intanto tra oggi e domani, anche quelle impegnate in Europa e in Conference League scenderanno in campo per la partita d’andata degli ottavi di finale. Ad aprire le danze, oggi, sarà l’Atalanta contro lo Sporting Lisbona. Poi domani toccherà al Milan, in casa contro lo Slavia Praga e Roma-Brighton allo stadio Olimpico. A chiudere la settimana internazionale ci penserà la Fiorentina, contro il Maccabi Haifa. Per commentare il percorso delle italiane in Europa, mister Gian Piero Ventura è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Ripartiamo dalla sfida di ieri sera tra Bayern Monaco e Lazio. Era prevedibile che finisse così o è stato deludente?
“Era prevedibile, ma dopo la vittoria in casa credevo ci fosse più equilibrio che invece non c’è stato. Ciro ha avuto una palla importante, ma è stata l’unica occasione in 90 minuti all’interno dell’area di rigore del Bayern. Per il resto è stato un continuo dominio dei bavaresi. Una partita a senso unico. Mi aspettavo di più dalla Lazio, perché anche se i tedeschi sono di una caratura diversa rispetto ai biancocelesti, ma l’1 a 0 in casa aveva detto che se entri in campo a un certo livello, te la puoi anche giocare. Non dico vincere, ma ieri non c’è stata partita. Resta il fatto che è vero che il Bayern non sta attraversando il suo miglior momento, ma resta comunque una delle squadre più forti d’Europa, con una rosa importante e in uno stadio incredibile. Sulla carta non era facile e non lo è stato”.
In attesa delle prossime partite di Champions League, la prossima settimana, ora è tempo di pensare all’Europa League. Oggi sarà la volta dell’Atalanta contro lo Sporting Lisbona. Quali sono le sue aspettative?
“Credo che sia le partite di Europa League che è quelle di Conference siano tutt’altro che scontate. Tutte sono alla portata delle italiane, ma dovranno fare attenzione. È vero che l’Atalanta ha qualche problemino in questo momento, ma è in grado di fare il risultato. L’importante è centrare la partita e scendere in campo con il giusto atteggiamento. Dovranno cercare di limitare i rischi, provando subito a far male per l’eventuale passaggio del turno”.
Partitaccia anche per la Roma, che dovrà affrontare il Brighton di un osannato De Zerbi…
“Sapete bene come funziona in Italia, basta avere chi ti osanna e tutto il resto è conseguenza. Per la Roma, ma anche per il Milan, vale più o meno lo stesso discorso fatto per l’Atalanta. Il Brighton ha fatto benissimo all’inizio del campionato, ma adesso viene da qualche sconfitta consecutiva e arriverà a Roma nel suo momento peggiore. Questa è una buona notizia per la squadra di De Rossi, che nel frattempo sta vivendo il suo momento migliore. Nel calcio però di certo non c’è mai niente. Se il Brighton ha fatto quello che ha fatto all’inizio del campionato, vuol dire che ha le potenzialità. Tutte e tre le italiane impegnate dovranno affrontare le gare con la giusta adrenalina e mentalità. Oggi nessuno può permettersi di sbagliare l’approccio. Sono tre match accessibili alle italiane, ma solo se c’entrano la partita”.
Per il Milan che ha la qualificazione in Champions quasi in tasca, l’Europa League deve essere l’obiettivo primario di questa stagione?
“Su questo non c’è il minimo dubbio. Credo che Milan e Liverpool siano in assoluto le due squadre favorite per questa competizione. È evidente che se i rossoneri non ci dovessero arrivare sarebbe per qualche passo falso. La forza della squadra di Pioli, dal punto di vista tecnico e non solo, merita assolutamente la finale di Europa League. Sulla carta penso che il Milan e Liverpool dovrebbero essere le due finaliste, poi sarà il campo a decretarle e a dire se effettivamente sono quelle che lo meritano di più”.