Continua il caos in Sardegna dopo il voto dello scorso 25 febbraio. Tra conteggi lumaca e scambi di accuse da entrambe le parti, voci vicine al candidato governatore sconfitto, Paolo Truzzu, darebbero per possibile l’ipotesi del ricorso per la verifica delle schede annullate. Nel frattempo la vincitrice, la candidata del centrosinistra Alessandra Todde, stamattina ha attaccato nuovamente il suo predecessore, Christian Solinas, accusandolo di fare nomine last minute per “cercare di sistemare gli amici”.
In bilico anche il destino del Comune di Cagliari che si avvia verso il commissariamento a seguito delle dimissioni del sindaco Truzzu che entrerà in Consiglio regionale.
Caos Sardegna, Truzzu non esclude il ricorso. Intanto a Cagliari arriverà il commissario
A separare Paolo Truzzu dalla sua avversaria e dalla vittoria ci sarebbero solo 1600 voti, o almeno questo è l’ultimo dato ufficioso relativo al conteggio delle schede in Sardegna dopo lo scrutinio – ad una settimana di distanza dalla chiusura dei seggi – delle ultime 19 sezioni. Un risultato più che sufficiente per il centrosinistra che aspetta solo la proclamazione ufficiale di presidente e dei consiglieri eletti per trasferirsi al palazzo della Regione. Troppo esiguo per il centrodestra tanto che, voci vicine al sindaco Truzzu, fanno sapere che non si esclude che possa essere chiesto un ricorso, per verificare presunte anomalie in alcune sezioni, dove sarebbero state annullate un numero considerato eccessivo di schede con voti attribuiti non solo al candidato presidente Truzzu, ma anche alle liste della coalizione di centrodestra.
Nel frattempo Truzzu ha già deciso che nei prossimi cinque anni siederà tra i banchi dell’opposizione in consiglio regionale e di conseguenza si dimetterà dalla carica di sindaco di Cagliari. Al suo posto arriverà un commissario.
“Quando mi dimetterò dalla carica di sindaco, arriverà un commissario”,
ha dichiarato il sindaco cagliaritano smentendo la possibilità che a seguito delle sue dimissioni potesse subentrare per un breve periodo il vicesindaco Giorgio Angius.
Todde: “Solinas continua a fare nomine di ogni tipo all’oscuro dei sardi, è vergognoso. Tenta di sistemare gli amici”
Intanto la neoeletta governatrice Alessandra Todde, questa mattina ha attaccato nuovamente il governatore uscente della Lega, Christian Solinas, responsabile a suo dire di effettuare nomine e adottare provvedimenti in extremis prima dell’abbandono definitivo della carica di presidente della Regione.
“Sono giorni che denunciamo comportamenti inadeguati da parte delle giunta uscente che, anziché attenersi agli atti di ordinaria amministrazione, continua a fare nomine di ogni tipo. Tutto chiaramente all’oscuro dei cittadini.”
Ha dichiarato Alessandra Todde che aggiunge anche:
“È gravissimo che la giunta uscente decida di fare tutto ciò senza che nessuno possa fare nulla. Hanno avuto 5 anni per programmare e investire le risorse che avevano a disposizione, senza fare nulla, e ora si divertono a sistemare gli amici. Non appena saremo ufficialmente operativi, mi auguro in tempi brevi, controlleremo tutto ciò che è stato fatto all’oscuro dei cittadini e sulla pelle dei sardi”.