Il rendimento di un conto deposito è determinato dal tasso di interesse annuo nominale applicato alla somma depositata e riferito al periodo di liquidazione, generalmente annuale, al netto delle eventuali spese. L’opzione di rinunciare alla disponibilità per periodi definiti, garantendosi accesso a tassi di interesse più elevati, categorizza i conti deposito in due principali tipologie:

  1. Conto deposito libero: Caratterizzato da un tasso base di ingresso, questo tipo di conto consente versamenti e prelievi liberi. La banca, tuttavia, non ha sicurezza sull’impiego delle somme per un periodo specifico.
  2. Conto deposito vincolato: Considerato spesso il conto deposito più remunerativo, il cliente rinuncia temporaneamente alla disponibilità della somma in cambio di un tasso più elevato, correlato alla durata del vincolo. Il cliente mantiene sempre la possibilità di ritirare il capitale in qualsiasi momento, ma il prelievo anticipato può comportare la perdita del tasso vincolato.

Conto Deposito vincolato più conveniente di quello libero

Le proposte delle banche per i conti deposito vincolati solitamente si estendono fino a 5 anni. Con la migliore offerta attuale sul mercato, un deposito non svincolabile a 5 anni potrebbe fruttare un tasso di interesse lordo del 4,75%, soggetto a una tassazione del 26% e un’imposta di bollo annuale dello 0,2% dell’importo depositato.

Quanto guadagno se deposito 100.000 euro?

Per esempio, considerando un deposito di 100.000 euro su un conto vincolato, il guadagno netto complessivo alla scadenza dei 5 anni sarebbe 16.593 euro, con un guadagno annuo medio di 3.318 euro.

Optando invece per un conto deposito libero, con un tasso massimo del 4,5% su 5 anni, il guadagno netto alla scadenza sarebbe di 15.667 euro.