La sfida alla Casa Bianca del prossimo novembre sembra ormai scritta, con la Cnn che annuncia la decisione della candidata repubblicana Nikki Haley di comunicare il proprio ritiro dalla corsa alle primarie per le Presidenziali 2024. La notizia arriva dopo la vittoria schiacciante di Donald Trump nel ‘Super Tuesday’.

Presidenziali Usa, il ritiro di Nikki Haley dalle primarie repubblicane dopo il ‘Super Tueasday’

Era una probabilità molto concreta ma ora somiglia a una certezza, l’idea di un ritiro di Nikki Haley dalla campagna per le Presidenziali del prossimo novembre.

A sostenerlo è la Cnn, che riporta fonti vicine alla candidata repubblicana la quale, sempre stando all’emittente statunitense, farà l’annuncio ufficiale nelle prossime ore.

Una scelta, forse, inevitabile dopo l’esito del ‘Super Tuesday’ di ieri, giornata nella quale erano chiamati al voto per le primarie – democratiche e repubblicane – ben 15 Stati. La vittoria schiacciante dell’avversario della Haley, Donald Trump, che ha trionfato in 14 Stati, lasciando solo il Vermont all’ex ambasciatrice Onu, avrebbe segnato il destino della sfida per la leadership repubblicana.

Haley non farà endorsement a Trump

Dopo la contemporanea vittoria di Joe Biden nella tornata elettorale di ieri, sembra ormai certa la rivincita tra il presidente uscente e Trump alle elezioni di novembre.

Tuttavia, il tycoon dovrà fare a meno dell’appoggio della Haley, almeno per il momento.

Le fonti del suo entourage sostengono, infatti, che l’ex governatrice della Carolina del Sud non abbia intenzione di voler appoggiare l’ex presidente con un pubblico endorsement. Al contrario, nel discorso previsto a Charleston alle 10 (ora locale), Haley dirà a Trump di guadagnarsi l’appoggio degli elettori, per tenersi le mani libere fino al voto di novembre.

Gli osservatori ritengono che possa trattarsi anche di un posizionamento politico, portando avanti un confronto con Trump nel quale la Haley potrebbe chiedere un ruolo di peso nell’eventuale esecutivo guidato da ‘The Donald’. Dinamiche che il gioco della democrazia, specialmente a quelle latitudini, conosce fin troppo bene.