Nella vittoria sulla Real Sociead è Kylian Mbappé il vero protagonista, il francese scaccia via le voci di un caso al Psg e chiarisce la situazione negando i problemi con Louis Enrique: così il Psg passa ai quarti e continua il sogno Champions League.

Mbappé allontana il caso e smentisce i problemi con Enrique

Il Psg vince con la Real Sociedad grazie alla doppietta di Mbappé che allontana le polemiche del caso Real Madrid e sottolinea il buon rapporto con Enrique negando di avere problemi con l’allenatore spagnolo.

Il francese è il vero protagonista del match che ha portato il club parigino a conquistare i quarti di finale di Champions League, un traguardo che ha voluto festeggiare stemperando le voci attorno al suo approdo in Spagna dopo la fine del contratto.

L’attaccante, inoltre, nega qualsiasi tipo di problema con il tecnico comprendendo le dinamiche societarie e della squadra che hanno portato negli ultimi tempi ad una sua riduzione di minutaggio in campo:

“Va tutto bene, non c’è niente di sbagliato di lui sebbene la gente possa pensarla diversamente. Ho tanti problemi, ma non di certo l’allenatore“.

Lo stesso Mbappé sottolinea di essere molto felice per la qualificazione raggiunta vincendo agli ottavi, un obiettivo che regala maggiore unione e maggiore motivazione a tutta la squadra in vista del finale di stagione:

“Siamo molto felici. Era il nostro obiettivo qualificarci, ma volevamo anche vincere, per rendere la partita un po’ più tranquilla ed è quello che abbiamo fatto. Avevamo un piano di gioco chiaro e siamo riusciti a segnare rapidamente. Siamo molto felici di essere tornati ai quarti di finale”.

A confermare la sensazione di tranquillità dello spogliatoio e la felicità per la qualificazione anche le parole dello stesso allenatore Enrique che tiene ben distanti le polemiche e si focalizza sull’obiettivo appena raggiunto:

“Sono soddisfatto e felice, credo che la squadra abbia continuato a fare quello che ha fatto dall’inizio della stagione, essendo audace, ambiziosa e puntando alla vittoria. Abbiamo giocato un’ottima partita e tutto è andato come previsto, con un buon atteggiamento da parte dei giocatori”.

I cambi anticipati e la contestazione dei tifosi

Inevitabile per il tecnico spagnolo affrontare la tematica Mbappé, nelle ultime uscite in Ligue1 il francese è stato sostituito e, in alcuni casi, lasciato in panchina. Il motivo è stato da sempre chiarito dallo stesso Louis Enrique che ha sottolineato come la squadra ben presto dovrà fare a meno del fuoriclasse visto che non ha deciso di firmare il rinnovo.

Nonostante la sua partenza conclamata Enrique chiarisce la stima verso l’attaccante e non nasconde di avere un’ottima opinione di lui, usando parole al miele per un giocatore che si è sempre dimostrato un campione dentro e fuori dal campo:

Kylian non l’abbiamo scoperto ora. Avevo già la mia opinione su di lui. È il miglior giocatore del mondo. Segnerà 50 gol e farà 25 assist con qualsiasi allenatore e qualsiasi squadra. Ma sembra che il suo futuro non sarà qui, quindi dovremo provare altre soluzioni.

Non c’è bisogno di gestire Mbappé, lui si gestisce da solo. Forse aveva una posizione più chiara del solito. Ho sempre detto che ha una libertà totale, ma questa volta era più defilato a sinistra per dare vantaggi alla squadra e perché volevo che fosse in una posizione migliore nell’ultima parte del campo, dove è letale”.

Parole che sembrano stemperare la tensione salita nelle ultime settimane: soltanto pochi giorni fa la contestazione da parte di una fetta di tifosi che aveva lasciato uno striscione davanti allo stadio Parco dei Principi con scritto: “KM: aspettiamo il 30/06”.

Un evidente rottura totale da parte degli ultras che non hanno mai amato particolarmente il giocatore, nonostante sia di origini parigine, e che non hanno perso occasione di criticare l’attaccante che il 30 giungo terminerà il suo contratto con il Psg.