L’ex presidente Usa Donald Trump e l’attuale leader Joe Biden hanno dominato, l’uno per il partito repubblicano e l’altro per quello democratico, il Super Tuesday 2024 che si è tenuto nella giornata di ieri, martedì 5 marzo 2024. A votare ed esprimere le proprie preferenze sono stati gli elettori di ben 15 Stati ed un territorio. I risultati di queste urne hanno parlato chiaramente.
Super Tuesday Usa 2024, i risultati di Trump e Biden
Donald Trump e Joe Biden hanno trionfato, senza se e senza ma, le primarie da costa a costa nel Super Tuesday Usa 2024. Il tycoon repubblicano e l’attuale presidente americano democratico hanno registrato vittorie in California, Texas, Alabama, Colorado, Maine, Oklahoma, Virginia, North Carolina, Tennessee, Arkansas, Minnesota e Massachusetts.
Numeri notevoli, in particolar modo, ci sono stati in California ed in Texas.
L’ex ambasciatrice Onu ed ex governatrice del South Carolina, in corsa contro Trump per diventare la candidata repubblicana alla Casa Bianca alle prossime presidenziali, ha registrato un’unica vittoria. Quella nel Vermont.
Un risultato, quello di Nikki Haley, abbastanza deludente ma ampiamente previsto dai sondaggi. Basti pensare ai risultati ottenuti a queste primarie in corso, in cui la repubblicana, per il momento, è riuscita ad ottenere più voti del rivale Donald Trump in una sola occasione.
I risultati delle elezioni di questo Super Martedì negli Stati Uniti non hanno fatto altro che consolidare la posizione di Trump da una parte e di Biden dall’altra.
Considerati i successi ottenuti dal tycoon fino ad ora, è altamente probabile che sarà lui il candidato del partito repubblicano alle elezioni per eleggere il nuovo presidente che si terranno nel prossimo novembre.
Parlando dal suo resort di Mar-a-Lago a Palm Beach, in Florida, l’ex leader Usa ha commentato i risultati di queste vittorie. Ha detto:
Lo chiamano Super Tuesday per un motivo. E questo è un motivo davvero importante.
Ha aggiunto che gli elettori e le elettrici del suo partito gli hanno regalato una “notte fantastica”.
Dall’altra parte, con ogni probabilità, Trump si troverà a scontrarsi contro l’attuale presidente americano Joe Biden, in corsa per un secondo mandato consecutivo. Il leader statunitense non ha dei veri rivali per la nomina del partito democratico.
Si ripresenterà dunque una situazione che abbiamo già visto con il tycoon da una parte e il democratico dall’altra. Come previsto quest’ultimo, al Super Tuesday 2024, ha ottenuto vittorie nelle primarie ovunque tranne che nel territorio del Pacifico meridionale della Somoa americana, dove ha prevalso il poco conosciuto imprenditore Jason Palmer.
I delegati di Trump e Biden
Il repubblicano è entrato nel Super Tuesday con 273 delegati. Quelli necessari per ottenere la nomination alla Convention nazionale repubblicana 1.215. Il Super Tuesday ha offerto 865 delegati.
Il democratico, che ha bisogno di 1.968 delegati per assicurarsi la nomination, prima di ieri nel aveva 206. Oggi è con altri 1.420.
Nikki Haley pronta a lasciare?
Se da una parte Donald Trump si sta già preparando alla sfida con Joe Biden del prossimo novembre, per la rivale repubblicana Nikki Haley le cose non sembrano mettersi bene.
Il già presidente Usa, che aspira ora ad un secondo mandato, nella serata di ieri, ha sostenuto che il suo partito “tornerà presto ad essere riunito”.
Il riferimento implicito è stato all’ex ambasciatrice Onu. Insomma, sembra proprio che Trump stia facendo pressione affinché Haley lasci la corsa. Questa d’altronde è un’ipotesi a cui molti stanno pensando considerati i risultati ottenuti fino ad oggi.
Va considerata anche la clamorosa sconfitta in 14 Stati ieri.
La repubblicana dunque starebbe per lasciare la corsa contro Trump e rinunciare al sogno di diventare candidata alle elezioni presidenziali nel 2024? A rispondere è stata lei stessa.
Nel comunicato rilasciato dopo i risultati del Super Tuesday, Haley ha ribattuto alle parole del tycoon. Ha sostenuto che l’unità non si raggiunge semplicemente dicendo che “siamo tutti uniti”.
La già ambasciatrice Onu ha inoltre ribadito che oggi esiste un ampio gruppo di elettori repubblicani preoccupati da Trump.
Nikki Haley, che ha deciso di non tenere un discorso pubblico, ma ha pubblicato una nota ufficiale, ha concluso così:
Questa non è l’unità di cui il nostro partito ha bisogno per avere successo. Affrontare queste preoccupazioni renderà il partito e l’America migliori.