Sono arrivati proprio tutti questa sera a Pescara per il comizio di chiusura della campagna elettorale di Marco Marsilio. A sostenere il governatore uscente di Fratelli d’Italia e candidato unico del centrodestra c’erano la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, i due vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani e i leader di Noi con l’Italia, Maurizio Lupi e Lorenzo Cesa di Unione di Centro.
La coalizione di governo al gran completo per lo sprint finale per la riconferma della guida di centrodestra della regione Abruzzo.

Regionali Abruzzo, Meloni: “Ho messo l’elmetto, vinceremo anche questa battaglia”

Tra i leader di maggioranza è sembrato esserci ottimismo e tutti si sono detti sicuri della vittoria.
Si dice molto ottimista la presidente del Consiglio Meloni, che scalda i suoi elettori, giunti in Piazza Salotto per ascoltarla nonostante la pioggia, quando mima di indossare l’elmetto e poi dice

“Io ho già messo l’elmetto e vinceremo anche questa battaglia”.

Chiede di sostenere Marco Marsilio nell’impresa di essere il primo governatore rieletto in Abruzzo. Si toglie poi qualche sassolino dalla scarpa quando parla della sconfitta in Sardegna.

“L’effetto Sardegna dobbiamo ancora vederlo, perché non si è ancora capito com’è finita”

dice facendo riferimento ritardi nel conteggio dei voti che ha visto la sconfitta del sindaco di Cagliari Paolo Truzzu per 1600 voti.

“Noi in Abruzzo ci mettiamo la faccia perché stiamo insieme per scelta. Ho visto cose incredibili in questa campagna elettorale: Conte che diceva che non era alleato con Renzi, Renzi che diceva che non è alleato con Conte, sono tutti alleati ma si vergognano a dirlo”-

Dalla piazza di Pescara, la premier ribadisce ancora una volta il suo sostengo alle forze dell’ordine:

“Lo scorso anno 120 agenti sono finiti all’ospedale. E nessuno ha espresso solidarietà a questi agenti. Vergogna a chi dice che gli si deve sputare addosso perché gente così non può rappresentare le istituzioni della Repubblica”.

Meloni poi racconta che una delegazione di agricoltori abruzzesi le ha annunciato che le regalerà un trattore per ricordarle di difendere le loro istanze e lei ha detto che lo metterà “volentieri nel cortile di Palazzo Chigi”.

Salvini: “In Abruzzo si vince. Lega in doppia cifra” e Tajani: “Percepisco un clima molto positivo”

Ottimisti anche il leader della Lega Matteo Salvini che si dice convinto che in “Abruzzo si vince e la Lega farà un risultato a due cifre”, e il leader di Forza Italia Antonio Tajani che esclude “secondi e terzi passi falsi”, riferendosi all’Abruzzo appunto e anche alla Basilicata, la regione che andrà al voto ad aprile e dove il candidato della coalizione è il governatore uscente azzurro Vito Bardi.

“Sono convinto che il centrodestra vincerà perché girando per l’Abruzzo percepisco un clima molto, molto positivo in particolare per Forza Italia”.

Meloni: “Dossieraggio? Metodi da regime, vogliamo sapere chi sono i mandanti”

Il caso dossieraggio irrompe anche nella campagna elettorale abruzzese con i tre leader di centrodestra che esprimono preoccupazione per quanto sta emergendo in queste ore sulla vicenda. Tajani chiede “verità”, Salvini promette “denunce” e pretende di sapere se “i vertici della Guardia di finanza fossero informati”.
La presidente del Consiglio Meloni è molto netta nel suo giudizio.

“Credo che serva fare molta chiarezza su quello che scopriamo in queste ore dai giornali, da un’inchiesta a Perugia, secondo la quale ci sono funzionari dello Stato italiano che fanno dossieraggi ad personam per passare le notizie ad alcuni giornali, segnatamente al giornale di De Benedetti”

accusa Meloni che poi conclude:

“Vogliamo sapere chi sono i mandanti perché questi sono metodi da regime”.

La serata si è conclusa con la foto di gruppo dei leader, anticipata per timore che la pioggia aumentasse rendendo impossibile continuare il comizio.