Uno scandalo di una gravità inaudita. Così la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein ha commentato la vicenda relativa al possibile dossieraggio ai danni di politici e vip italiani. Una vicenda su cui è stata avviata un’inchiesta da parte della Procura di Perugia.
Lo ha fatto rispondendo alle domande di Bruno Vespa, nella trasmissione “Cinque minuti” su Rai Uno, nel corso del quale la segretaria democratica è anche intervenuta sulle elezioni regionali in Abruzzo e sui nodi del campo largo nelle altre regioni.

Elezioni regionali, Schlein: “Responsabilità unità è di tutti. In Abruzzo vinceremo insieme”

In una sorta di botta e risposta a distanza con i leader dell’opposizione, riuniti questa sera a Pescara per la chiusura della campagna elettorale del governatore uscente, nonché candidato unico del centrodestra Marco Marsilio, Elly Schlein ha suonato la riscossa per la conquista dell’Abruzzo, dopo l’impresa riuscita in Sardegna il 25 febbraio.

“Abbiamo vinto insieme in Sardegna, e auspico che accada anche in Abruzzo dimostrando che sulle grandi questioni, come la sanità e l’ambiente, possiamo trovare l’accordo anche tra diversi partiti. Continueremo con questa testardaggine unitaria”.

In Abruzzo il campo largo è riuscito a trovare l’accordo sul nome di Luciano D’Amico, mentre sembra più complicata la “trattativa” per la Basilicata e in Piemonte.

In Basilicata, che andrà al voto il 20 e il 21 aprile, la trattativa sembra essere arrivata ad uno stallo intorno alla candidatura di Angelo Chiorazzo, il candidato che piace al Pd, ma su cui il partito di Giuseppe Conte ha posto il veto.

“In Basilicata c’è una discussione ancora in corso come c’è in Piemonte. Il Pd sta provando ad essere testardamente unitario. L’alternativa la costruisci se metti persone diverse attorno a un progetto comune”.

La segretaria Schlein, poi, ha lanciato una stoccata agli alleati M5s:

“Tutto il Pd si è convinto che si può vincere, ma la responsabilità di costruire le coalizioni non può gravare solo sul primo partito di opposizione”.

Dossieraggio, Schlein: “Scandalo di gravità inaudita. Bisogna fare estrema chiarezza”

La segretaria del Partito Democratico è intervenuta anche sulla questione del presunto dossieraggio a danno di diversi esponenti politici – per lo più di centrodestra – e personaggi pubblici. Sulla vicenda è stata avviata un’inchesta da parte della Procura di Perugia che dovrebbe chiarire eventuali mandanti e obiettivi dell’attività illecita di raccolta di dati. Elly Schlein ha auspicato che venga fatta chiarezza sulla questione.

“Quello del dossieraggio è uno scandalo di gravità inaudita, se ci sono stati questi ottocento accessi proibiti. Audiremo sia Cantone (Procuratore di Perugia, ndr) che Melillo (Procuratore nazionale Antimafia) in commissione Antimafia. E’ necessario che cose come questa non accadano più”.

Gaza, Schlein: “Genocidio? Non c’è un numero giusto di morti. Comunità internazionale fermi Netanyahu”

Per quanto concerne il conflitto in Medio Oriente, nell’intervista Elly Schlein ha ribadito la posizione del Pd che è per il cessate il fuoco immediato. In merito alla possibilità che in Palestina sia in atto un genocidio ha dichiarato che:

“Non c’è un numero giusto di morti civili, la brutalità di Hamas non può giustificare la brutalità sul popolo palestinese”.

La segretaria dem ha, infine, sottolineato la necessità di perseguire la soluzione dei due Popoli due Stati.

“Siamo riusciti a fare votare alla Camera una nostra risoluzione sul cessate il fuoco, lo diciamo da ottobre che serve un cessate il fuoco, la comunità internazionale fermi Netanyahu su Rafah”.