Mattarella e la libertà di stampa, un concetto a cui tiene molto. E non è un caso che il Capo dello Stato ne parli e lo sottolinei mentre incontra una delegazione di giornalisti e più precisamente dei vertici di Casagit (la cassa autonoma di assistenza integrativa). Un incontro nel quale si è parlato di tante cose relativa alle funzioni del Capo dello Stato, ma anche il compito che hanno gli stessi giornalisti.
Il presidente Mattarella incontra i giornalisti: “Fondamentali per la democrazia”
Un incontro gradevole tra il presidente Mattarella e i giornalisti di Casagit, tanto che diventa una chiacchierata informale, dove ovviamente vengono presi appunti, soprattutto su un passaggio che spiega alcune cose e fa capire alcune cose, almeno per come lui interpreta il suo ruolo. E ci tiene a ribadirlo, soprattutto perché davanti ha dei cronisti, per questo ci tiene a precisare che “quando firmo una legge, non significa che la condividi“.
E infatti il Capo dello Stato va nello specifico e nella libertà della chiacchierata tra persone che, comunque, si conoscono, esce anche una libertà di linguaggio e una semplicità nell’esternare alcuni concetti che sono semplici, ma che detti così da Sergio Mattarella fanno tutto un certo effetto: “Quando il Presidente della Repubblica promulga una legge, non significa che fa la legge propria, potrebbe anche non condividerla, ma allo stesso tempo fa il suo dovere“.
Il presidente Mattarella insiste anche su un concetto a cui tiene in particolar modo, chissà che non sia un richiamo generale anche su alcune situazioni che si sono create e che si stanno creando proprio in questo periodo. Il “compito di giornalisti è fondamentale per la democrazia“.
Il Capo dello Stato insiste nel suo concetto espresso proprio davanti ai giornalisti di Casagit: “La libertà di stampa è fondamentale, anche perché vede nella nostra Costituzione una tutela netta, chiara, indiscutibile, a fronte della quale vi è una assunzione di responsabilità da parte dei giornalisti: la lealtà, l’indipendenza dell’informazione, la libertà di critica, nel rispetto della personalità altrui, il rispetto dei fatti“