Tra le tante battaglie politiche e sociali che la grande astrofisica Margherita Hack ha portato avanti durante la sua vita, c’è stata anche quella per i diritti degli animali. Una battaglia coerente, dato che lei era vegetariana dalla nascita, in quanto figlia di due vegetariani.
Margherita Hack attivista vegetariana
Margherita Hack, riguardo alla questione della carne, spiegava di non averne mai assaggiata durante la sua vita e di non aver mai ceduto alla tentazione di farlo. Questo stile di vita non era solo frutto di scelte alimentari, ma rifletteva una precisa concezione sull’argomento.
E’ una scelta etica, che però ha avuto dei risvolti sull’aspetto salutista. Io sono stata un esempio del fatto che si può nascere e crescere senza carne. Ho vinto due campionati universitari d’atletica, sono stata terza ai campionati assoluti, ho fatto lunghe gite in bicicletta. A 20 anni ho fatto la Firenze-Viareggio in giornata. A 80 anni ho fatto la Trieste-Grado e sono 100 km. Insomma, sto abbastanza bene.
Nel suo libro del 2011, intitolato “Perché sono vegetariana”, l’astrofisica approfondisce come la massacrante perdita di milioni di animali ogni giorno rappresenti una vera e propria barbarie, accentuata, soprattutto nel mondo occidentale, dalla mancanza di una reale necessità alimentare. Insieme a queste riflessioni, Margherita Hack si distingueva per il suo impegno civile, evidenziando costantemente come il consumo di carne comportasse danni cronici sia per l’organismo umano che per l’ambiente.
Ero vegetariana, ero molto più libera di tutti i miei coetanei, perché avevo dei genitori liberali il cui stile educativo faceva leva sulla mia responsabilità e non sull’imposizione di regole;
Le battaglie contro l’uccisione degli animali
La sua affezione per il mondo animale emerge chiaramente, in particolare per quelle creature silenziose e discrete come i gatti, che l’hanno accompagnata per tutta la sua vita. Margherita Hack riservava un posto speciale nel suo cuore e nella sua esistenza a questi felini, lodandone l’intelligenza.
Contro l’uccisione degli animali ha combattuto strenuamente per tutta la sua vita, pronunciando frasi che sono rimaste nella storia
La carne mi ripugna, non tanto per l’odore, ma per il pensare da dove viene, quali sofferenze ha sopportato l’essere vivente, un mammifero come me, a cui apparteneva;
Io credo che uccidere qualsiasi creatura vivente, sia un po’ come uccidere noi stessi e non vedo differenze tra il dolore di un animale e quello di un essere umano.