A sollevare il caso era stato, ieri sera 4 marzo, il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli che sul suo profilo X aveva pubblicato lo screenshot di un tweet, attribuito della docente dell’Università la Sapienza di Roma, Donatella Di Cesare, chiedendo spiegazioni circa il contenuto del messaggio in esso contenuto.
Il post in questione era un messaggio in ricordo di Barbara Balzerani, esponente di primo piano delle Brigate Rosse venuta a mancare nel pomeriggio.
Il post sarebbe stato pubblicato nel tardo pomeriggio e poi rimosso dalla docente universitaria, ma non abbastanza in fretta da evitare che venisse notato e soprattutto da evitare l’esplodere delle polemiche.

Morte Balzerani, il caso del post cancellato: “La tua rivoluzione è stata anche la mia”

Una foto di Barbara Balzerani e il messaggio:

“La tua rivoluzione è stata anche la mia. Le vie diverse non cancellano le idee. Con malinconia un addio alla compagna Luna”.

Questo il post che la professoressa Di Cesare aveva dedicato all’esponente delle Br, che viene chiamata con il nome di “battaglia” Luna, per poi cancellarlo poco dopo.
In serata, però, il post viene riproposto dal deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli che sui suoi canali social scrive:

“Ma davvero Donatella Di Cesare ha fatto questo post (poi cancellato per vigliaccheria) per ricordare la terrorista rossa che con le Br rapì Moro e senza mai pentirsi rivendicò l’omicidio di Lando Conti?”

Donatella Di Cesare: “Stupita e sconcertata. Sempre stata lontana da ogni forma di violenza”

Si dice “stupita e sconcertata” la professoressa Donatella di Cesare per le polemiche suscitate dal suo post.

“Leggo dichiarazioni di ministri che mi stigmatizzano con parole molto pesanti. Sono sempre stata lontana da ogni forma di violenza. Lo testimoniano la mia vita, i miei scritti, il mio insegnamento.”

ha spiegato la docente che poi ha chiarito che ha ricordato la morte della Balzerani, da cui ha detto “sono sempre stata distante”.

“In quel contesto ho accennato a quella trasformazione radicale a cui la mia generazione aspirava. Alcuni hanno scelto la lotta armata; io ho preso la strada del femminismo. Ho sperimentato la violenza di quegli anni in prima persona, quella di molti fascisti”.

La professoressa si è infine detta “dispiaciuta” per gli “attacchi pretestuosi anche da parte di esponenti del governo contro di me, che non so come interpretare”.

La rettrice Polimeni prende le distanze: “Sconcerto per quanto dichiarato sui social media dalla professoressa Di Cesare”

Sulla vicenda è intervenuta anche la Rettrice dell’Università La Sapienza, Antonella Polimeni che, come si legge in una nota stampa, prende le distanze dalle dichiarazioni della professoressa Di Cesare.

“La Rettrice Antonella Polimeni esprime sconcerto per quanto dichiarato sui social media dalla professoressa Donatella Di Cesare in merito alla scomparsa di Barbara Balzerani”.

Si legge nella nota stampa, in cui si sottolinea il tributo di sangue pagato dall’Università nella stagione del terrorismo.

“A nome di tutta la Comunità accademica, ricorda l’altissimo tributo di sangue pagato dall’Università Sapienza nella stagione del terrorismo, conferma la ferma condanna di ogni forma di violenza e prende le distanze da qualsiasi dichiarazione di condivisione o vicinanza a idee, fatti e persone che non rispettano o hanno rispettato le leggi della Repubblica e i principi democratici espressi dalla Costituzione”. 

Salvini: “Un inaccettabile insulto alle vittime del terrorismo rosso”

Il post come era immaginabile ha suscitato molte polemiche. Il vicepremier Matteo Salvini commenta il tweet della professoressa Di Cesare come

“Un inaccettabile insulto alle vittime di terrorismo rosso”.

Il senatore del Pd e vicepresidente della commissione Antidiscriminazioni, Francesco Verducci ha dichiarato:

“Trovo inquietanti le parole espresse dalla professoressa Donatella Di Cesare a proposito di Barbara Balzerani. Non posso non rimanere impietrito di fronte al giudizio politico sul fenomeno delle BR”.

 “L’elogio funebre alla brigatista irriducibile Barbara Balzerani” secondo la senatrice di Forza Italia Licia Ronzulli “è di una gravità inaudita”

Una vicenda “letteralmente incredibile al punto che sembrava un fake” commenta il senatore Enrico Borghi, capogruppo di Italia Viva al Senato.