Lo stalking, oltre a costituire una minaccia fisica per le vittime, ha gravissime conseguenze psicologiche che possono perdurare a lungo termine.

Le vittime di stalking possono sperimentare ansia, paura costante, disturbi del sonno e dell’alimentazione, depressione e persino sviluppare disturbi post-traumatici da stress.

Superare il trauma è possibile, ma richiede un supporto psicologico adeguato. Scendiamo nei dettagli.

Cos’è lo stalking

Lo stalking, un comportamento che significa letteralmente “andare a caccia di una preda”, è stato coniato negli Stati Uniti negli anni ’90 e solo nel 2009, in Italia, è stato riconosciuto come reato.

Medici e psicologi sono fondamentali per la consulenza e il trattamento delle vittime di stalking, nonché per diagnosticare e trattare gli stalker stessi. Soprattutto perché è emerso che in molti casi di omicidio commesso da un partner intimo, l’autore ha preceduto il crimine con comportamenti di stalking verso la vittima.

Lo stalking è una forma di persecuzione caratterizzata da inseguimenti, chiamate, messaggi, molestie o minacce intenzionali e ripetute, protratte nel tempo e contro la volontà della vittima.

Gli stalker cercano di esercitare potere e controllo sulla vittima e possono anche ricorrere alla violenza fisica o sessuale. Le vittime, spesso donne, sono generalmente persone conosciute dall’aggressore, come ex-partner, amici, colleghi o vicini di casa.

Tra gli atti di stalking ci sono i seguenti:

  • Aspettare una persona fuori dalla sua casa, dal lavoro o in altri luoghi frequentati.
  • Seguire una persona mentre si sposta, come quando va da amici o al lavoro.
  • Inondare la vittima con una massa di e-mail, messaggi SMS, lettere o pacchi.
  • Effettuare frequenti chiamate telefoniche durante il giorno, la sera o la notte.
  • Lasciare ripetuti messaggi nella casella di posta o nella segreteria telefonica.
  • Consegnare regali indesiderati in modo ossessivo, come lasciarli sulla soglia di casa.
  • Effettuare ordini o stipulare contratti utilizzando il nome di un’altra persona.
  • Falsificare accuse senza alcun fondamento.
  • Rivolgere minacce, insulti o danneggiare i beni della vittima.
  • Molestare e costringere la vittima attraverso comportamenti intimidatori.

Le conseguenze psicologiche dello stalking sulla vittima

Un recente studio ha rilevato che le persone colpite dallo stalking manifestano una serie di effetti negativi. Il 56,8% ha riportato un aumento dell’irrequietezza, il 43,6% sintomi di ansia e il 41% disturbi del sonno.

Altri sintomi comuni includono dolori di stomaco (34,6%), depressione (28,2%), mal di testa (14,1%) e attacchi di panico (11,5%).

Inoltre, è emerso che il benessere psicologico, misurato utilizzando l’indice WHO-5, era significativamente più basso nelle vittime di stalking rispetto alle persone non coinvolte.

Quasi un quinto delle vittime ha preso un congedo per malattia a causa dello stalking. Le vittime di stalking mostrano anche una maggiore probabilità di sviluppare disturbi come lo stress post-traumatico, la depressione, l’ansia generalizzata e i disturbi psicosomatici. Inoltre, tendono ad assumere più farmaci psicotropi.

Una rapida esposizione allo stalking può innescare una risposta fisiologica e psicologica intensa. Il nostro cervello rilascia grandi quantità di ormoni per la fuga o la lotta, preparandoci alla sopravvivenza. Lo stress che ne deriva è complesso e difficile da gestire.

Le emozioni suscitate dallo stalking possono causare una serie di reazioni, come pensieri invadenti, flashback, attacchi di panico, negazione, problemi di memoria, confusione, sensi di colpa, rabbia, impotenza, nervosismo e ritiro sociale.

Queste difficoltà possono compromettere il senso di sicurezza interiore della persona, pertanto ripristinarlo diventa una priorità fondamentale.

Purtroppo questi disturbi possono persistere anche dopo la fine dello stalking.

Come superare il trauma dello stalking

Il disturbo da stress post-traumatico causato dallo stalking può essere paragonato ad eventi altrettanto traumatici come le violenze sessuali e le guerre Le reazioni delle vittime comprendono paura, depressione, stress, ansia, bassa autostima e perdita di fiducia nelle altre persone.

Il percorso di recupero attraverso la psicoterapia è spesso l’unica opzione, anche se può richiedere tempo per ottenere assistenza.

Le vittime devono affrontare sfide significative, inclusa la mancanza di consapevolezza e sostegno adeguato da parte delle forze dell’ordine e del personale medico.

Le vittime di stalking subiscono gravi conseguenze che possono cambiare radicalmente la loro vita. Diventano ipersensibili e iperattente, costantemente sotto stress e osservano costantemente le spalle, cercando di proteggersi in ogni situazione.

Secondo uno studio condotto su donne americane, coloro che hanno subito stalking da parte di un attuale partner avevano maggiori probabilità di sviluppare disturbo da stress post-traumatico.

L’elaborazione del trauma spesso è possibile solo attraverso la psicoterapia e può volerci del tempo prima di ottenere un posto.