Sul Dossieraggio interviene anche la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, rimasta fino ad ora in silenzio sullo spionaggio che, come accusano i parlamentari di Centro-Destra, minerebbe proprio il suo Governo.
“Ci sono state delle richieste di audizioni alla Commissione Antimafia. Io penso che sia francamente gravissimo che in Italia ci siano funzionari dello Stato che hanno passato il loro tempo a violare la legge facendo delle verifiche su cittadini comuni e non, a loro piacimento per poi passare queste informazioni alla stampa, e in particolare ad alcuni esponenti della stampa. Utilizzare così le banche dati pubbliche non c’entra niente con la libertà di stampa”.
Ministro Nordio: “Violata la Costituzione”
Nonostante le indagini ancora in corso dalla Procura di Perugia, il Guardasigilli Carlo Nordio è intervenuto perché reputa molto gravi queste violazioni chiamate dossieraggio:
“Il diritto alla privacy sancito dall’articolo 15 della Costituzione che considera inviolabili le comunicazioni tra persone, è diventato ormai una sorta di aspirazione metafisica. Le stesse intercettazioni, più o meno lecite, più o meno captate in modo diverso, sono diventate quasi la regola. Mentre l’articolo 15 della Costituzione dice che possono essere limitate soltanto in casi eccezionali. Se poi non vengono nemmeno autorizzate dall’autorità giudiziaria, ma vengono captate in modo per così dire eccentrico, allora deve intervenire la magistratura. Però secondo me deve intervenire anche il legislatore”.