Ayroldi sarà fermato dopo Inter-Genoa: i motivi oltre al rigore. – Quello appena trascorso è stato un weekend da dimenticare per gli arbitri di Serie A. Prima Di Bello nel casino di Lazio-Milan, poi Marchetti in Torino-Fiorentina e infine nel posticipo del Monday Night è toccato ad Ayroldi post Inter-Genoa. Tutti arbitri finiti sul “banco degli imputati” e che con molta probabilità verranno fermati per qualche turno. L’ultimo, in ordine di tempo, è Giovanni Ayroldi, arbitro della sfida tra Inter e Genoa, accusato di aver valutato male l’occasione del rigore per l’Inter poi trasformato da Alexis Sanchez. Un weekend dunque nerissimo per gli arbitri di Serie A, colmo di errori nelle varie partite e accusati di errori gravi nella direzione di gara, e che adesso rischiano di stare fermi per qualche turno.

Ci sarà dunque una riflessione da parte del designatore Gianluca Rocchi, che nel corso della riunione durante il raduno degli arbitri a Roma, parlerà di quello che non ha funzionato nel corso dell’ultimo weekend per provare a ripartire già venerdì con la nuova giornata di Serie A. Intanto, però, anche Ayroldi verrà fermato e non solo per il rigore concesso: di seguito tutti i dettagli.

Inter-Genoa, Ayroldi verrà sospeso: i motivi

Non solo l’arbitro Di Bello (i motivi della sospensione). Anche Giovanni Ayroldi verrà sospeso per un mese dal designatore arbitrale Gianluca Rocchi. Il motivo principale è ovviamente il rigore concesso da Ayroldi nel corso di Inter-Genoa per fallo di Frendrup su Nicolò Barella. Vista la dinamica dell’azione, il rigore sarebbe stato oggetto di discussione anche se Frendrup non avesse toccato la palla. L’arbitro ha punito l’irruenza del contrasto come chiarito dal labiale “non può entrare così”, anche se in quel caso sarebbe stato corretto estrarre anche il secondo giallo. Ma visto il tocco del pallone precedente, il rigore non era ovviamente da sanzionare. Errore che è ancora più grave perché era stato chiamato dal Var Paterna per rivederlo.

Anche Paterna però non è esente da colpe. Durante l’on field review, anche dal Var bisognava mostrare l’immagine di spalle ai giocatori, dove il tocco del pallone di Frendrup era evidente a differenza delle inquadrature mostrate. Insomma, l’episodio del rigore ha pesato tanto. Non solo quello, però. A non convincere Rocchi è stata in generale la direzione di gara. Nello specifico, anche l’ammonizione per Lautaro per simulazione è sembrata davvero eccessiva. Gli arbitri incontreranno adesso anche Gravina a Roma. In quella circostanza il presidente della FIGC ribadirà la fiducia della federazione nei confronti della classe arbitrale. Dopo Di Bello (che però andrà in Champions League), intanto, Rocchi fermerà anche Ayroldi.

Gli errori del weekend

È stato un weekend complicato per gli arbitri di Serie A. Prima Di Bello ha fatto discutere in Lazio-Milan per la gestione dei cartellini e per la gestione in generale della cara. Poi anche Marchetti non è stato perfetto in Torino-Fiorentina, ma lì – come dichiarato dal designatore Rocchi a Dazn – è anche una “questione di esperienza”. Infine, nel posticipo del lunedì sera, anche Ayroldi non è stato impeccabile, anzi. L’arbitro di Inter-Genoa ha infatti fischiato un rigore molto generoso all’Inter e in generale non ha avuto sempre in pugno una gara dall’alto tasso agonistico.