Riccardo Polizzy Carbonelli è un attore e doppiatore italiano, noto soprattutto per la sua presenza nel cast della soap “Un posto al sole” in onda su Rai Tre.
Riccardo Polizzy Carbonelli: età, moglie, figli
Riccardo Polizzy Carbonelli è nato il 17 ottobre 1961 a Roma, in una famiglia legata al mondo dello spettacolo. Suo zio, Ignazio Polizzy Carbonelli, è un musicista e cantante noto per il suo ruolo nei Romans e come autore di canzoni per altri artisti.
Nel 2002, Riccardo si è fidanzato con l’attrice Marina Lorenzi, con la quale si è sposato il 13 aprile 2006.
La coppia, che non ha figli, conduce una vita privata discreta, lontana dai riflettori e da pettegolezzi. Polizzy Carbonelli ha realizzato il sogno di lavorare con sua moglie in diverse produzioni teatrali. Durante il tour dello spettacolo “Così è se vi pare” di Pirandello, diretto da Francesco Giuffrè, la coppia è stata coinvolta nell’esplosione della pandemia da Covid-19. Entrambi appassionati di classici teatrali, sperano di continuare a portarli in scena anche in futuro.
In contrasto con il personaggio di Roberto Ferri che interpreta in “Un posto al sole” – cinico e spietato -, nelle interviste Polizzy Carbonelli si mostra come una persona sempre sorridente, solare e sensibile, dimostrando una personalità completamente diversa dal suo alter ego televisivo.
Carriera
Fin da giovane, Polizzy Carbonelli ha sviluppato una passione per la recitazione, conseguendo il diploma al Liceo artistico e approfondendo gli studi teatrali presso la scuola La Scaletta di Roma nella seconda metà degli anni ’70.
Le prime esperienze teatrali includono spettacoli come “Enrico IV” con la Compagnia di Salvo Randone e “Una zingara mi ha detto” con Gino Bramieri. La sua carriera teatrale abbraccia una vasta gamma di opere, da Shakespeare a Pirandello, da Strindberg a Goldoni e Machiavelli, spaziando anche in numerose rappresentazioni originali. Nonostante la sua notorietà televisiva, Polizzy Carbonelli resta sempre grato al palcoscenico.
Il suo debutto cinematografico è avvenuto nel 1988 con il film “La visione del sabba” di Marco Bellocchio, interpretando il ruolo di un medico del XVII secolo. Dagli anni ’90 agli inizi del 2000, alterna il lavoro teatrale con ruoli in produzioni televisive come “Un figlio a metà – Un anno dopo”, “In nome della famiglia”, “Lui e lei” e “Giornalisti”.