La missione Aspides è fondamentale per il nostro Paese, in quanto queste incursioni compromettono l’Italia sul piano economico. È quanto emerge dall’intervento per l’informativa alla Camera del ministro degli Esteri Antonio Tajani, chiamato a riferire sulle missioni internazionali Aspides e Levantes, cioè quelle che impegneranno le forze armate italiane a Gaza e sul Mar Rosso.
“L’export marittimo rappresenta il 40% del nostro Pil”, ricorda Tajani che aggiunge che l’aumento dei tempi di navigazione per le merci porta “a una vera e propria sofferenza dei paesi Mediterranei”.
Quartapelle: “Ok del Pd ma le Camere non sono dei passacarte”
Quella di Aspides, per il Ministro, è “una Missione a livello comunitario” e dopo aver ricordato che si tratta di un’iniziativa europea di carattere difensivo, il Capo della Farnesina respinge le accuse dell’Onorevole Pd Lia Quartapelle che aveva attaccato il Governo sulla gestione della Missione
“Esprimiamo insoddisfazione per come il governo ha informato Parlamento sulla situazione a Gaza e nel Mar Rosso”.
La deputata dem annuncia il sostegno del suo partito alle tre nuove missioni internazionali – Levante, Aspides e la missione civile in Ucraina
“Missioni necessarie perché connesse all’interesse nazionale ma non possiamo accettare l’approssimazione cui il governo si sta muovendo su queste materie”.
Tajani ricorda che “non tocca a noi fissare i tempi” quando si tratta di gestioni di natura europea, ricordando che la delibera sulle missioni è stata portata alle Camere per essere consultata con largo anticipo.
Il vicepremier ha sottolineato che la missione Aspides nel Mar Rosso “avrà solo funzioni difensive” e non potrà mai agire “in modo preventivo“.
La missione Aspides nel Mar Rosso, ha spiegato ancora il ministro degli Esteri, “non è diretta contro nessuno ma è di autodifesa e serve per garantire il diritto alla libera navigazione”. Agirà, ha aggiunto, in coordinamento con le altre operazioni navali Ue, come quella contro la pirateria, Atalanta, e “sarà affiancata da un’attività diplomatica di coinvolgimento dei Paesi della regione: l’obiettivo comune è la de-escalation e i primi incontri a livello tecnico si sono già svolti. Non escludiamo la convergenza con attori non europei”.
“La missione darà risposte necessarie e proporzionate e comunque sempre in mare o nello spazio aereo. In nessun caso Aspides potrà essere coinvolta in operazioni sulla terraferma.
La nuova operazione agirà nel Mar Rosso, nel Golfo di Aden e nel Golfo Persico con lo scopo di proteggere i nostri traffici, contenendo i rischi di escalation regionale”.
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