Misteriose, imperscrutabili, incredibilmente longeve e molto spesso sottovalutate, le tartarughe, invece possono rivelarsi degli animali domestici molto affettuosi. Purtroppo, però, proprio la loro particolare natura rende difficile interpretare i loro atteggiamenti, come, ad esempio capire se è in letargo o morta.
La mia tartaruga non si muove, come faccio a capire se è in letargo o morta? Differenze e segnali
In natura, gli animali sono soggetti a tanti tipi diversi di pericoli. Oltre ai predatori, devono affrontare anche condizioni meteorologiche e ambientali difficili e per questo hanno adottato strategie di sopravvivenza e di adattamento.
Una di queste è la capacità di alcune specie di andare in letargo. Non solo gli orsi, ma anche coccinelle, ghiri, scoiattoli e tartarughe e, tanti altri animali, hanno la straordinaria abilità di cadere in lungo sonno e superare anche l’inverno più rigido.
Cosa fanno le tartarughe in letargo?
Con il termine letargo si intende uno stato di riposo profondo tipico di alcuni mammiferi, che diminuiscono la propria temperatura corporea vicina quasi a 0 ºC. Dunque, per gli scienziati, i veri animali che vanno in letargo sono alcuni scoiattoli di terra, topi, marmotte e gruppi affini.
Nelle tartarughe, invece, si manifestano due differenti processi di letargia. Nel primo caso si parla di brumazione, mentre nel secondo di estivazione. La brumazione si verifica quando si hanno sbalzi termici, mentre l’estivazione avviene semplicemente nei mesi estivi.
Le tartarughe sono animali ectotermi, che significa che la loro temperatura dipende dalla temperatura dell’ambiente circostante. Quindi, il loro letargo comincia quando non riescono più a termoregolarsi con l’ambiente esterno.
Durante questo periodo di sonno, le loro funzioni metaboliche continuano, seppur ridotte al massimo. Occorre, però, sapere che non tutte le tartarughe vanno in letargo. Perciò è importantissimo conoscere di che specie sia la nostra. Quelle che vanno in letargo sono:
- Tartaruga di Horsefield (Testudo horsfieldi)
- Tartaruga di terra (Testudo hermanni)
- Testuggine greca (Testudo graeca)
- Tartarughe del genere Gopherus
- Testuggine palustre punteggiata (Clemmys guttata)
Il secondo step è valutare se l’habitat che le abbiamo creato sia soggetto a escursioni termiche significative oppure no.
Comportamenti pre-letargo
La nostra simpatica amica, quando si prepara al letargo, adotta alcuni comportamenti piuttosto peculiari. In particolare:
- Smetterà di mangiare qualche settimana per svuotare il suo sistema digestivo. Questo processo è importantissimo perché il suo metabolismo sarà estremamente ridotto per risparmiare energia e quindi non sarà in grado di portare a termine il processo di digestione.
- Cercherà lo spazio più adatto dove ripararsi durante il sonno.
Comportamento in letargo
Tutti questi segnali sono già dei campanelli d’allarme a cui prestare attenzione. Dunque, riassumendo possiamo dire che se notiziamo questi comportamenti, allora significa che la nostra tartaruga sta andando in letargo:
- Smette di mangiare per giorni
- Completa inattività
- Respirazione irregolare e lenta
- Consumo d’acqua minimo (per le tartarughe di terra)
Se siamo ancora incerti e vogliamo essere sicuri che la nostra amica domestica non sia passata a miglior vita, possiamo avvicinare una piccola piuma alle narici e con un po’ di pazienza controllare che si muova. Oppure, possiamo toccarle zampe e coda – che rimangono attive anche nel sonno – e verificare se risponde o meno al nostro tocco.
Se abbiamo una tartaruga di terra, invece, possiamo controllarne il consumo d’acqua. Infatti, questa specie continua a bere, seppur in quantità estremamente ridotta, durante il letargo. Per cui è essenziale fornirle una ciotola d’acqua molto vicina al luogo dove riposa.
Come possono sapere se la mia tartaruga è morta?
Purtroppo, però, nonostante la loro longevità, le tartarughe possono anche ammalarsi e, quindi morire prematuramente. In questo caso il processo di decomposizione avvierà una serie di cambiamenti nel colore della pelle e nella rigidità del corpo.
Saranno prodotte secrezioni atipiche e non ci sarà più alcun tipo di reazione al nostro tocco, nemmeno su zampe e coda. Come detto in precedenza, è importante controllare il consumo di cibo nel corso dei giorni: se la tartaruga smette di mangiare improvvisamente, allora potrebbe essere il segnale che qualcosa non va. Portarla dal veterinario, allora, sarà d’obbligo.
Infine, possiamo valutare la comparsa di macchie sulla pelle, ferite, infiammazioni agli occhi o qualsiasi segno atipico.