Guerra a Gaza, Hamas: “La via dei negoziati non sarà aperta indefinitamente”. Erdogan vede Abu Mazen: “Genocidio sotto occhi di tutti”

Hamas chiede pubblicamente un cessate il fuoco permanente come condizione per stringere un accordo per il rilascio dei restanti 134 ostaggi. Lo fa sapere il Jerusalem Post.

“Negli ultimi due giorni, il movimento ha presentato la sua posizione sulla proposta avanzata dai fraterni mediatori del Qatar e dell’Egitto” avrebbe detto a Beirut Osama Hamdan, alto funzionario di Hamas.

Il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Matthew Miller, ha fatto sapere che Washington sostiene la richiesta fatta da Israele ad Hamas per ottenere un elenco degli ostaggi vivi.

Miller ha respinto l’affermazione di Hamas di non sapere dove siano tutti gli ostaggi.

“Hanno preso questi ostaggi e continuano a trattenerli. Se continuano a trattenerli, devono sapere dove sono”, dice Miller durante una conferenza stampa.

Mar Rosso, gli Houthi nello Yemen attaccano due cacciatorpediniere da guerra statunitensi. Lo rende noto il portavoce militare del gruppo, Yahya Sarea, in un discorso televisivo. La notizia è rilanciata da Al Jazeera.

Un responsabile di Hamas, Osama Hamdan, in conferenza stampa a Beirut ha affermato:

“Non permetteremo che la via dei negoziati rimanga aperta indefinitamente mentre l’aggressione e la carestia organizzata contro il nostro popolo continuano“.

Una fonte egiziana di alto livello ha detto alla tv di Stato che “proseguono le trattative al Cairo per raggiungere una tregua nella Striscia di Gaza e domani si terrà un nuovo round tra le parti“.

A Houla, una città del Libano meridionale confinante con Israele, secondo l’agenzia stampa libanese Ani 3 persone sono decedute a causa di un attacco israeliano. Secondo l’Ani:

“I tre civili, Hassan Hussein, sua moglie, Rouwaïda Moustafa, e il loro figlio di 25 anni, Ali Hussein, sono stati uccisi nel raid nemico che ha preso di mira una casa a tre piani a Hula“.

Il capo delle relazioni politiche e internazionali di Hamas, Bassem Naim, avrebbe riferito secondo Sky News che il buon andamento del possibile cessate il fuoco sta tutto nelle mani di Israele ed Usa:

“Se sono seriamente intenzionati a raggiungere un cessate il fuoco prima del Ramadan, è nelle mani degli americani esercitare una pressione sufficiente sugli israeliani“.

Il portavoce del ministero degli Esteri israeliano Lior Haiat ha commentato in modo positivo i primi risultati pubblicati nel rapporto del rappresentante speciale del segretario generale Onu sulla violenza sessuale nei conflitti, Pramila Patten. Il rapporto indica che i militanti di Hamas hanno commesso diversi stupri negli attacchi del 7 ottobre.

Yoav Gallant, ministro della Difesa israeliano, ha avvertito  i vertici della difesa e della sicurezza contro un’escalation in Cisgiordania durante il Ramadan, che potrebbe danneggiare gli obiettivi della guerra contro Hamas a Gaza. Questa considerazione sarebbe stata fatta in un documento interno da girare al governo israeliano.

Il presidente Usa Biden ha scritto su X che gli aiuti umanitari a Gaza non termineranno:

The United States is committed to pulling out every stop to get more aid to those in Gaza who desperately need it.

We won't stand by.

We won't let up.

— President Biden (@POTUS) March 5, 2024

L’agenzia stampa palestinese Wafa ha scritto in un aggiornamento che un ragazzo (16 anni) palestinese nella città di Huwwara, a sud di Nablus, è stato ucciso con colpi d’arma da fuoco dai soldati israeliani. Fonti locali riferiscono che le forze militari hanno impedito agli equipaggi delle ambulanze di avvicinarsi all’adolescente ferito.

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha affermato, rivolgendosi alle autorità politiche israeliane e durante il suo incontro con il primo ministro del Qatar:

“Abbiamo l’opportunità per un cessate il fuoco immediato che possa riportare a casa gli ostaggi, che possa aumentare drasticamente la quantità di assistenza umanitaria che arriva ai palestinesi che ne hanno così disperatamente bisogno, e quindi anche stabilire le condizioni per una soluzione duratura“.

Fonti militari affermano che diversi aerei degli Usa stanno lanciando aiuti umanitari sulla città di Gaza.

La Lega è favorevole agli interventi nel Mediterraneo ‘allargato’. Il capogruppo al Senato Massimiliano Romeo, ha aperto con  favore all’approvazione della missione Aspides per la sicurezza in Medio Oriente e nel Mar Rosso. La senatrice di Fratelli d’Italia Isabella Rauti ha confermato che oggi c’è stata convergenza tra le forze politiche e che la missione sarà esclusivamente difensiva.

Prosegue la visita negli USA di Benny Gantz, ministro del gabinetto di guerra d’Israele, che oggi vedrà il segretario di Stato americano Antony Blinken. Nella giornata di ieri 4 marzo 2024, Gantz ha incontrato la vicepresidente americana Kamala Harris e il consigliere della Sicurezza nazionale Jake Sullivan. In seguito, come riportano anche i media israeliani, Gantz si recherà a Londra per incontrare il Ministro degli Esteri britannico David Cameron.

Il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto, ha commentato il no ala missione Aspides:

“Sulle missioni internazionali e in particolare sulla nuova missione in Mar Rosso il coinvolgimento del Parlamento è stato a dir poco insufficiente. Abbiamo rischiato di discutere di questa missione senza neanche passare dalla commissione Esteri e, solo grazie alle opposizioni, questo passaggio c’è stato. La missione Aspides viene presentata, sin dal nome, come una missione prevalentemente difensiva. In realtà contiene molti elementi di ambiguità, di forte preoccupazione e rischia sul campo, in un contesto di guerra, di cambiare natura”

Via libera della Camera alla missione Aspides in Mar Rosso. Solo Avs ha votato contro. La maggioranza e tutte le altre forze di opposizione, compreso M5s, hanno invece votato a favore. I voti a favore sono 271, i contrari 6.

Sette gli arresti oggi in Turchia con l’accusa di spionaggio per conto di Israele. La polizia turca ha reso noto che tra gli arrestati di oggi figura Hamza Turan Ayberk, ex commissario di polizia, poi divenuto investigatore privato e spesso in Tv per spiegare questioni legate alla sicurezza.

Il Movimento 5 Stelle appoggerà la missione internazionale Aspides in Mar Rosso, dopo la garanzia data dal governo con il ministro Tajani che si tratta di operazioni “solo difensive”, ha specificato in Aula della Camera Riccardo Ricciardi di M5s in dichiarazione di voto sulle risoluzioni. Tuttavia, precisa subito il pentastellato, il via libera è accompagnato da un paletto:

“Se ci dovesse essere anche solo un mutamento della natura della missione saremmo i primi a chiedere che venga subito interrotta”

Il vicecapogruppo vicario alla Camera e portavoce di Forza Italia, Raffaele Nevi, ha parlato a Rai 2 della missione Aspides:

“Sulle missioni internazionali il fatto che ci sia larga maggioranza è cosa positiva. Noi dobbiamo supportare i nostri militari che sono per il mondo e fare in modo che l’Italia conti di più sugli scenari internazionali, le missioni colgono proprio questo obiettivo”

I negoziati in corso al Cairo per cercare di arrivare a un cessate il fuoco in cambio della liberazione degli ostaggi israeliani sono falliti: è quanto sostiene il quotidiano britannico Guardian citando un “rapporto“.

Il deputato di Fratello d’Italia Manlio Messina ha parlato della missione Aspides, votata oggi da Camera e Senato. Secondo l’esponente l’Italia si è sempre dimostrata attenta alla situazione in Medio Oriente.

Il governo con il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha dato parere favorevole alla risoluzione presentata da M5s. Parere favorevole anche agli altri testi, con alcune annotazioni ad esempio sulla risoluzione di Avs, di cui non viene condivisa la parte delle premesse. per quanto riguarda la risoluzione del Pd, parere favorevole del governo purché venga eliminata la parte relativa ai fondi all’Unrwa.

Via libera alle tre nuove missioni internazionali Aspides, Levante e civile in Ucraina. Lo si legge nella risoluzione M5s presentata alla Camera. Ma con due precisazioni per quel che riguarda la missione nel Mar Rosso:

“Garantire la natura difensiva dell’operazione e informare costantemente le Camere”

Gli attacchi Houthi alle navi mercantili che attraversano il Mar Rosso compromettono la regolarità del rifornimento delle merci, spiega il ministro degli Esteri Tajani. Il vicepremier ha ricordato nel dibattito parlamentare sulla missione Aspides il ministro degli Esteri Antonio Tajani che l’operazione sarà solo a scopo difensivo:

“Il costo del nolo marittimo è aumentato dell’85% in un anno, e del 25% nella sola settimana fra il 4 e l’11 gennaio. Tutti i Paesi del Mediterraneo stanno soffrendo per questo”

Nel testo della risoluzione del Pd presentata alla Camera viene ribadito l’appello a chiedere un immediato cessate il fuoco umanitario a Gaza per liberare gli ostaggi e tutelare la popolazione civile:

“Ribadiamo il nostro appello al governo affinché sostenga ogni iniziativa volta a chiedere un immediato cessate il fuoco umanitario a Gaza, in linea con le richieste avanzate dalle Nazioni Unite, al fine di perseguire la liberazione incondizionata degli ostaggi israeliani e di tutelare l’incolumità della popolazione civile di Gaza, garantendo altresì la fornitura di aiuti umanitari continui, rapidi, sicuri e senza restrizioni all’interno della Striscia- così come già approvato dalla mozione 1/00233 presentata dal Partito Democratico poche settimane fa”

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha annunciato in un intervento a Radio 1 questa mattina che riunirà tutte le organizzazioni che fanno capo alle Nazioni Unite e che hanno sede a Roma, come la Fao. L’obiettivo è organizzarsi al meglio e far arrivare aiuti a Gaza. L’operazione si chiamerà ‘Food for Gaza‘.

Il deputato Pd ed ex ministro del Lavoro, Andrea Orlando ha pubblicato un video sui social mentre si sta recando con una delegazione di parlamentari dell’opposizione e di associazioni al valico di Rafah. Nel filmato Orlando spiega che la delegazione si dirige da Al Arish a Rafah:

“Questo è il punto fondamentale sul quale vogliamo mettere tutto il nostro impegno, tutta la nostra forza, tutta la nostra azione politica e oggi è una giornata nella quale vogliamo ribadire questo punto – conclude Orlando – anche per far sapere qual è la situazione al nostro Paese, far conoscere, al di là delle polemiche, degli scontri, dei posizionamenti politici, qual è l’emergenza umanitaria che si sta determinando”

Sono 30.631 persone le vittime palestinesi della guerra tra Israele e Hamas secondo quanto riferito dal ministero della Sanità palestinese. Si sa inoltre che nelle ultime 24 ore ci sono stati 97 morti. Sono 72.043 persone rimaste ferite dall’inizio del conflitto.

Enrico Credendino, capo di Stato Maggiore della Marina Militare, ha rilasciato un’intervista al quotidiano La Repubblica parlando delle potenzialità della nave Caio Duilio: ”Il Caio Duilio è una nave concepita proprio per queste missioni e può affrontare tutto l’arsenale degli Houthi: oltre ai droni, anche i missili da  crociera e quelli balistici. Prima il mondo era semplice: facevamo missioni a supporto della pace. Dal 2022 invece abbiamo dovuto  recuperare rapidamente la capacità di combattere in situazioni ad alto rischio”.

L’esercito israeliano ha aperto un’indagine sulla morte di un bambino palestinese di 10 anni durante gli scontri in un villaggio della Cisgiordania.

La sua mote è stata denunciata dai media palestinesi e dal gruppo per i diritti Yesh Din, secondo cui la vittima, Amr Mohamed Najjar, è stata uccisa dalle truppe dell’Idf a Burin, vicino a Nablus. Secondo l’esercito israeliano, i soldati hanno reagito a un fitto lancio di pietre e hanno aperto il fuoco.

E poco dopo hanno ricevuto segnalazioni di un minore palestinese colpito. “Le circostanze dell’incidente sono oggetto di indagine”, ha riferito l’Idf.

Israele ha affermato di ritenere che 130 dei 250 ostaggi presi da Hamas nell’attacco di ottobre che ha scatenato la guerra siano rimasti a Gaza, ma che 31 sono stati uccisi. Mentre le condizioni nel territorio palestinese assediato peggiorano e lo spettro della carestia incombe, Israele si trova ad affrontare le critiche sempre più severe da parte del principale alleato, gli Stati Uniti. Il vicepresidente Kamala Harris ha espresso “profonda preoccupazione per le condizioni umanitarie a Gaza” durante i colloqui di lunedì a Washington con il membro del gabinetto di guerra israeliano, Benny Gantz.

affermato che una missione di aiuto in due ospedali nel nord di Gaza ha riscontrato scene terrificanti di bambini che muoiono di fame, in mezzo a una grave carenza di cibo, carburante e medicine. “La mancanza di cibo ha provocato la morte di 10 bambini”, ha detto il capo dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, dopo che l’agenzia ha visitato gli ospedali Al-Awda e Kamal Adwan nel fine settimana.

Nella principale città meridionale di Gaza, Khan Yunis, teatro di pesanti combattimenti, le persone hanno raccontato di aver trovato corpi in decomposizione che giacevano in strade fiancheggiate da case.

I militari palestinesi hanno lanciato razzi verso il territorio israeliano due volte lunedì dalla Striscia di Gaza centrale, mentre i soldati nel sud e nel nord del territorio hanno continuato a combattere le forze israeliane, secondo gli osservatori della guerra.

Le forze di Hamas hanno dichiarato di aver catturato due droni israeliani nella città meridionale di Khan Younis lunedì, dove le forze israeliane si sono scontrate con i gruppi palestinesi in diversi settori della città, il rapporto dell’Istituto per lo studio della guerra (ISW) con sede negli Stati Uniti e il rapporto Critical Threats Project (CTP).

Nella città di Gaza, nel nord del territorio, i combattenti palestinesi hanno continuato a difendersi da un’operazione militare israeliana per liberare l’area di Tal al-Hawa di resistenza armata, afferma il rapporto. Gli scontri a Tal al-Hawa arrivano mentre le forze israeliane hanno concluso un’operazione di due settimane per liberare il quartiere di Zeitoun in città, secondo il rapporto.

Anche le forze israeliane sono state attaccate nella zona di Jabalia della città, secondo il rapporto.

Prosegue l’azione diplomatica per arrivare ad un cessate il fuoco a Gaza. Nella giornata di oggi 5 marzo 2024 sono previsti nuovi colloqui per arrivare ad una pausa prima dell’inizio del Ramadan. Nella capitale egiziana i mediatori palestinesi e americani dovrebbero incontrare quelli di Qatar e Egitto. L’obiettivo è quello di arrivare quantomeno ad una tregua di sei settimane, procedendo anche allo scambio di numerosi ostaggi israeliani con centinaia di prigionieri palestinesi. Tuttavia, come riferiscono i media israeliani, i delegati d’Israele non sono ancora presenti nonostante la crescente pressione diplomatico.