Paola Cortellesi viene accolta dall’applauso degli studenti quando arriva nell’Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati per una proiezione speciale del suo film “C’è ancora domani”. Sono circa 200 le persone presenti e tra loro ci sono anche una rappresentanza di quattro licei della Capitale, ma anche esponenti delle forze politiche come il presidente della commissione cultura Federico Mollicone e la vice presidente della camera Anna Ascani. Le parole dell’attrice qui alla sua prima regia sono anche un appello alle istituzioni.
Paola Cortellesi alla camera, il video del suo discorso
Paola Cortellesi arriva quasi di corsa alla Camera dei deputati e chiede subito scusa perché non vuole rilasciare dichiarazioni, limitandosi a un: “Essere qui è un privilegio”, un concetto chiaro quello dell’artista che ribadisce nel suo appello alle istituzioni:
“Sono onorata di essere qui con questo film con cui ho voluto raccontare i diritti negati ma anche quelli conquistati, gli stessi che consentono a voi onorevoli di sedere qui in Parlamento e a tutti i cittadini di manifestare liberamente il proprio pensiero, attraverso la parola, lo scritto e con ogni altro mezzo di diffusione. Ad accompagnarmi oggi ci sono i produttori che ringrazio per aver voluto fortemente realizzare questo mio primo film, che sulla carta per tema, ambientazione e stile narrativo non era certo la promessa di un sicuro successo. Ad animarci è stato il desiderio di affrontare un tema, quello della violenza sulle donne, che ci sta molto a cuore e sicuramente sta molto a cuore a tutte e tutti voi che avete l’onore e la responsabilità di sedere in quest’aula. Consentitemi di sfruttare il temporaneo privilegio di parlare qui oggi, per auspicare da comune cittadina che, aldilà degli schieramenti politici che rappresentate, sappiate procedere uniti per far sì che le nuove generazioni ricevano lungo il percorso scolastico un’adeguata formazione all’affettività e al rispetto, affinché sin da piccoli imparino che amare non vuol dire possedere o subire. E la violenza maschile sulle donne cessi di essere l’indegno fenomeno sociale che ogni giorno affligge questo paese”.
Parole accolte da lunghi applausi quelle di Paola Cortellesi, un’artista divenuta simbolo della lotta alla violenza contro le donne.
Le forze politiche presenti, giallo per la visita (breve) di Elly Schlein
Detto che Anna Ascani e Federico Mollicone si sono seduti in prima fila differente la scelta di Elly Schlein. Come possono svelare le immagini di TAG24 la segretaria del PD è arrivata molto trafilata, entra in sala a film iniziato e dopo 5’ è riuscita finendo per uscire di lì a poco, come se avesse voluto timbrare appositamente il cartellino. Una situazione che lascia perplessi.
Gli studenti e l’invito a fare di più
La lotta alla violenza contro le donne è un qualcosa caro anche agli studenti che hanno deciso di assistere a questa proiezione: “Io sono favorevole anche a fare l’educazione sentimentale a scuola”, sottolinea un ragazzo del Margherita di Savoia, mentre una ragazza spiega: “Credo che sia importante essere qui”.