Deroga al Superbonus può essere fruito in 10 anni con la possibilità di riportarlo nella dichiarazione dei redditi del modello 730/2024, ma solo per coloro che hanno omesso di farlo nel 2023. Le modalità di inserimento del 110% nel modello 730 sono diverse, tra cui la possibilità di dedurre le spese sostenute nel 2022 in 10 anni anziché 4. Vediamo come funziona la deroga alla regola ordinaria del Superbonus.

Deroga al Superbonus in 10 anni

 Le novità legate al Superbonus sono molte e coinvolgono anche i lavori edilizi relativi a quelli “trainanti e trainati”. Nel corso degli anni, la detrazione fiscale inizialmente stabilita al 110 per cento è stata gradualmente ridimensionata fino ad arrivare al 65 per cento entro il 2025. Il beneficio fiscale viene ripartito secondo le seguenti modalità:

  • per le spese sostenute per interventi edilizi realizzati entro il 31 dicembre 2021, la detrazione poteva essere suddivisa in 5 quote annuali di pari importo;
  • per le spese sostenute per gli interventi edilizi realizzati dal 1° gennaio 2022, la detrazione viene ripartita in 4 quote annuali di pari importo.

Come riportato su investireogg.it, in questo periodo temporale sono ammessi anche lo sconto in fattura e la cessione del credito. È importante notare che tali condizioni sono state significativamente restritte dal decreto legge n. 11/2023, con decorrenza dal 17 febbraio 2023.

Chi può detrarre superbonus in 10 anni?

 La deroga alla regola ordinaria è stata istituita con il decreto n. 11 del 2023, conosciuto come decreto “Cessioni”, nel quale è stato previsto un ulteriore periodo, se richiesto, del Superbonus in 10 quote annuali dello stesso importo. Tuttavia, questa opzione si applica esclusivamente alle spese sostenute per interventi edilizi nel periodo d’imposta 2022. Ciò significa che tutti coloro che hanno effettuato spese edilizie nel 2022, soddisfacendo le condizioni per il Superbonus, possono scegliere tra le seguenti modalità:

  • sfruttare il beneficio fiscale in quattro quote annuali dello stesso importo, rispettando quindi completamente le regole ordinarie;
  • sfruttare il beneficio fiscale in dieci quote annuali dello stesso importo, optando così per l’opzione facoltativa disponibile su richiesta.

Nel secondo caso, cioè la possibilità di suddividere il Superbonus in 10 quote annuali dello stesso importo, è una modalità applicabile durante la dichiarazione dei redditi. Pertanto, il contribuente è tenuto a rispettare le seguenti regole:

  • l’opzione di suddividere il Superbonus in 10 rate deve essere selezionata durante la dichiarazione dei redditi. In particolare, il contribuente deve seguire i seguenti passaggi:
  • è fondamentale non riportare la prima rata di detrazione nel modello 730 per l’anno d’imposta 2022 nella dichiarazione dei redditi del 2023.

Riportare invece la prima rata di detrazione nel modello 730 per l’anno d’imposta 2023 nella dichiarazione dei redditi del 2024.

Quanti anni per detrazione 110?

Secondo quanto previsto nelle istruzioni del modello 730/2024 per il Superbonus in 10 anni, l’agevolazione deve essere riportata nel rigo E 41, dedicato ai bonus edilizi. In particolare, su richiesta del contribuente, è possibile dedurre le spese sostenute nel periodo d’imposta 2022, se suddivise in 10 quote annuali dello stesso importo.

È importante sottolineare che questa opzione è disponibile solo se tali spese non sono state già considerate nella dichiarazione dei redditi del modello 730/2023 o nel modello Reddito PF 2023.

L’adesione a questa opzione viene indicata inserendo il numero “1” nella colonna 8 e l’anno “2022” nella colonna 1. L’indicazione dell’adesione all’opzione del Superbonus in 10 anni è evidente dalla combinazione di questi dati nelle colonne 1 e 8. Solo così è possibile dedurre le spese del Superbonus sostenute nel 2022 nella dichiarazione dei redditi del modello 730/2024.