Quali sono i buoni postali con scadenza pari a 6 anni che consentono di disinvestire? Scopriamolo in questa guida attraverso un’interessante simulazione.

Tra i migliori strumenti che consentono di risparmiare e di far fruttare una somma di denaro ci sono i buoni fruttiferi postali, ovvero prodotti di investimento che insieme ai libretti postali costituiscono il risparmio postale. In questo periodo di crisi economica e di inflazione, i buoni fruttiferi postali sembrano essere tornati al centro delle attenzioni degli investitori.

Dopo i continui aumenti dei tassi di interesse, le sottoscrizioni dei titoli fruttiferi sono aumentate in modo esponenziale. Il gruppo postale offre tantissime tipologie di buoni fruttiferi postali, che vantano interessanti caratteristiche, durate e rendimenti. Non tutti i prodotti di investimento sono uguali, per questo è importante comprendere quali differenze intercorrano e quali buoni postali riescono a soddisfare le esigenze di investimento e di risparmio dei risparmiatori.

Scopriamo in questa guida quali sono i buoni postali con scadenza pari a 6 anni e quali sono i titoli che consentono di disinvestire. Facciamo chiarezza.

Buoni postali con scadenza pari a 6 anni: quali titoli mi consentono di disinvestire?

Uno degli strumenti di gestione del risparmio più apprezzati e più amati dai risparmiatori italiani sono i buoni postali, che sono sicuri, convenienti ed affidabili. Non tutti i titoli fruttiferi offerti dal gruppo postale sono uguali, per questo è importante conoscerne le caratteristiche, quali sono i titoli che consentono di investire nel breve/medio termine e quali sono i buoni che consentono di investire nel medio/lungo termine.

Non tutti i buoni fruttiferi postali consentono agli investitori di vedersi rimborsati gli interessi prima della naturale scadenza del titolo. Ammettiamo che un investitore voglia investire una somma di denaro nel breve/medio periodo, ovvero 6 anni, quali sono i buoni fruttiferi postali da valutare? Ci sono differenti tipologie di buoni da prendere in considerazione: Buoni 3X2 e Buoni Rinnova.

Per comprendere quanto rendono questi buoni fruttiferi facciamo una simulazione e scopriamo quali sono i buoni che consentono di disinvestire prima della natura scadenza del buono.

Buoni postali con scadenza pari a 6 anni: Buono 3×2

Una delle tipologie di buono fruttifero che permette di investire una somma di denaro per una durata pari a 6 anni è il Buono 3X2. Ipotizziamo che un investitore voglia investire 50mila euro e abbia un orizzonte temporale di investimento pari a 6 anni. Il Buono 3X2 offre un rendimento annuo lordo pari a 2,25 punti percentuali.

Il tasso è fisso e crescente nel tempo e tale buono consente all’investitore di ottenere il rimborso dopo il primo triennio dalla sottoscrizione del buono. Al termine del primo triennio gli interessi lordi spettanti sono pari a 1.898,54 euro, al termine del secondo triennio l’ammontare di interessi spettanti è pari a 7.141,27 euro. Nel primo caso il montante netto spettante sarebbe pari a 51.661,22 euro e nel secondo caso il montante netto sarebbe pari a 56.248,61 euro.

Buoni postali con scadenza pari a 6 anni: Buono Rinnova

Altro interessante buono postale che consente di investire una somma per una durata pari a 6 anni e consente di disinvestire prima della naturale scadenza del titolo è il Buono Rinnova. Il tasso di interesse offerto è pari a 2,5 punti percentuali ed è previsto il riconoscimento degli interessi dopo il primo triennio.

Nel caso in cui l’investitore investa 50mila euro, l’ammontare di interessi spettante alla scadenza del primo triennio sarebbe pari a 2.671,21 euro e alla scadenza del secondo triennio l’ammontare di interessi maturati sarebbe pari a 7.984,67 euro. Nel primo caso il montante netto sarebbe pari a 52.337,31 euro, nel secondo caso sarebbe pari a 56.986,59 euro. Questo buono è dedicato a tutti coloro che rimborsano titoli fruttiferi giunti a scadenza.