C’è un buono fruttifero postale che consente di reinvestire i propri risparmi: ecco di quale titolo fruttifero stiamo parlando.

Nel variegato panorama del risparmio postale, gli investitori hanno la possibilità di rendere fruttifera una somma di denaro. Il Buono Rinnova è stato introdotto nel mese di giugno 2020 e rappresenta un’interessante soluzione di investimento: scopriamo in questa guida come funziona, quali sono i rendimenti e quanto dura.

Questo buono fruttifero postale consente di reinvestire i propri risparmi?

Il gruppo postale ha introdotto il Buono Rinnova a partire dal mese di giugno 2020: si tratta di una tipologia di titolo fruttifero postale dedicato a tutti i clienti fedeli che sono intenzionati di investire una somma di denaro nel breve-medio termine. Dopo aver rimborsato il buono scaduto, gli investitori hanno la possibilità di acquistare più Buoni Rinnova in un unico giorno.

Questo titolo fruttifero consente agli investitori di reimpiegare il proprio denaro fino a 6 anni. Dopo il primo triennio il detentore del buono fruttifero postale ha la possibilità di chiederne il rimborso. Questa tipologia di titolo fruttifero postale è molto versatile e flessibile e consente all’investitore di ricevere gli interessi maturati in qualsiasi momento una volta trascorse 36 mensilità.

Il rendimento annuo del Buono Rinnova è pari a 2,5 punti percentuali. Nel dettaglio, il rendimento effettivo annuo lordo è pari all’1,75 punti percentuali al termine del primo triennio ed è pari al 2,5% al termine del secondo triennio. Nel caso in cui un investitore volesse disinvestire prima della naturale scadenza del titolo potrebbe farlo una volta terminato il primo triennio.

Buono Rinnova: quanto si può guadagnare?

Ipotizziamo che un risparmiatore investa 35mila euro sul Buono Rinnova, a quanto ammonta il guadagno? Per comprendere a quanto ammontino gli interessi maturati, è necessario utilizzare lo strumento che consente di simulare i guadagni spettanti. Al termine del primo triennio la quota di interessi spettante è pari a 1.869,84 euro, mentre alla fine del secondo triennio la quota di interessi maturata è pari a 5.589,27 euro. Nel primo caso il montante netto spettante è pari a 36.636,11 euro, mentre nel secondo caso il montante spettante è pari a 39.890,61 euro. La ritenuta al termine del sesto anno è pari a 698,66 euro. 

Ipotizziamo che un risparmiatore investa 70mila euro sul Buono Rinnova, a quanto ammonta il guadagno? Alla fine del primo triennio la quota di interessi maturata è pari a 3.739,69 euro, mentre al sesto anno l’ammontare degli interessi è pari a 11.178,54 euro. Nel primo caso il montante netto è pari a 73.272,23 euro, mentre nel secondo caso il montante netto è pari a 79.781,22 euro. La ritenuta fiscale alla fine del secondo triennio è pari a 1.397,32 euro.

Buono Rinnova: come sottoscriverlo?

Il Buono Rinnova può essere sottoscritto telematicamente: basta essere possessori di un Libretto smart o di un conto BancoPosta. In alternativa, è possibile sottoscrivere il titolo fruttifero in tutti gli uffici postali dislocati sul territorio nazionale. Per procedere alla sottoscrizione di un buono postale è necessario presentare la carta di identità in corso di validità ed il codice fiscale.

Per procedere alla sottoscrizione del Buono Rinnova non è necessario sostenere alcun costo di sottoscrizione, ma solo la ritenuta pari al 12,5 percento, che viene applicata all’ammontare degli interessi maturati. I buoni fruttiferi postali sono esenti dall’applicazione dell’imposta di bollo nel caso in cui non eccedano il valore pari a 5mila euro. Inoltre, i titoli fruttiferi postali non sono soggetti all’imposta di successione.

Prima di provvedere alla sottoscrizione del Buono Rinnova è necessario consultare il foglio informativo e la scheda di sintesi del prodotto di gestione del risparmio postale. L’investitore può simulare il guadagno spettante utilizzando lo strumento “Simula” approntato sul sito del gruppo postale.