Chi ha detto che utilizzare dei sex toys può dare molto piacere? Probabilmente qualcuno di molto intelligente. Infatti, ricorrere a questi oggetti, sia da soli che con il partner, può essere un vero toccasana per il benessere sessuale. Ma quanti tipi ci sono e come funzionano?

Come funzionano i sex toys? Differenze e tipi

Per moltissimo tempo sui sex toys è aleggiata l’ombra scura del tabù, come se procurarsi piacere da soli fosse un peccato capitale. Eppure, l’autoerotismo ha un vasto numero di benefici, fra i quali alleviare lo stress quotidiano e allentare la tensione accumulata durante la giornata.

Negli ultimi anni, però, questi oggetti hanno lentamente guadagnato terreno, diventando irrinunciabili nella vita di tutte le donne, e pure di qualche uomo, aggiungendo quel pizzico di pepe in più. Nel marasma di sex toys disponibili occorre, però, fare un attimo di chiarezza.

Infatti, ne esistono talmente tanti che di alcuni non se ne conosce nemmeno il funzionamento. Vibratori, dildo, massaggiatori, palline vaginali e chi più ne ha più ne metta. Uno step essenziale, però, è scegliere il tipo in base alla parte del corpo dove vogliamo utilizzarli: vaginali o anali?

Sex toys vaginali

Colori, forme e dimensioni: un intero mondo di opzioni fra cui scegliere, ma quale sarà quello più giusto per noi? Le donne, infatti, non raggiungono l’orgasmo allo stesso modo. Alcune hanno bisogno di stimolare zone diverse del corpo per aumentare il piacere, mentre altre preferiscono la penetrazione.

In questo senso, un primo passo è capire in che modo vogliamo toccarci: nel caso di una stimolazione esterna del clitoride si può optare per i massaggiatori, invece se preferiamo quella interna posiamo ricorrere ai dildo e ai vibratori.

Per semplicità, possiamo classificare i sex toys vaginali in tre macro categorie:

Dildo

La principale differenza con i vibratori è che i dildo non sono dotati di un motore e sono pensati principalmente per la penetrazione. Ne esistono una grande varietà per dimensioni, forme e materiali.

I dildo possono avere una doppia testa o, se indossati, prendere il nome di strap-on.

Vibratore

Di vibratori ne esistono tantissimi, per cui la differenza principale risiede nel tipo di stimolazione che si vuole avere, se interna o esterna o entrambe:

Nel primo caso troviamo:

  • Le palline vaginali, delle semplici sferette connesse l’una all’altra da inserire e sfilare a proprio piacimento. Sono utilissime anche per allenare il pavimento pelvico

Nel secondo caso abbiamo:

  • I wand, sicuramente fra i più conosciuti e utilizzati. Hanno una testa arrotondata e vibrante
  • I butterfly, che nome si capisce dal nome, sono proprio a forma di farfalla
  • I succhia clitoride, ma che possono essere usati anche per stimolare i capezzoli

Nel terzo caso possiamo utilizzare:

  • I rabbit, ovvero un mix fra un vibratore e un dildo. Infatti, questo oggetto è pensato sia per la stimolazione del clitoride sia per la penetrazione
  • I bullet, letteralmente “piccoli proiettili” vibranti
  • Gli ovetti vibranti, così piccoli e discreti che si camuffano tranquillamente fra gli oggetti da tenere in borsa. Essendo dotati di un telecomando, possono anche essere ceduti al partner

I giocattolini anali

L’imbarazzo sul sesso anale resiste imperterrito, ma può essere fonte di grande piacere e, quindi, oggetto di masturbazione. Per il lato B, infatti, esistono alcuni giocattoli da usare sia da sole che con il partner. Di questi abbiamo:

  • Palline anali
  • Plug sia vibrante che non
  • Dildo
  • Vibratori anali