Anche peggio della P2. Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri non usa mezzi termini per definire l’inchiesta sul presunto dossieraggio che vede coinvolte oltre 800 persone spiate dal finanziere Pasquale Striano. Sullo scandalo si è espressa anche la deputata Augusta Montaruli definendolo un metodo da ‘regime di sinistra’.

Gasparri parla dell’inchiesta sul dossieraggio

Tutti esponenti del centrodestra, tranne Fedez e Conte. Il senatore Gasparri ha più di qualche dubbio sullo scandalo scoppiato nelle ultime ore, sembra anche strano che il responsabile sia solo “un piccolo esponente della Guardia di Finanza“, spiega Gasparri:

Tutti i procuratori antimafia diventano deputati della sinistra come Grasso, De Raho e Roberti

Lo scandalo viene definito peggiore anche della P2 da parte del capogruppo al Senato di Forza Italia che si chiede chi è la persona che ha dato le indicazioni a Striano:

Anche l’omessa vigilanza è un reato, i giornalisti tra l’altro non dovrebbero ottenere in maniera illegale le notizie…

Segue poi un’accusa a Carlo De Benedetti, editore del Domani, al quale che chiede se questo è modo di fare informazione:

Ci ha fatto lezioni di libertà, non pensi di scaricare tutto su Striano!

Montaruli: “Metodi da regime di sinistra”

Parla anche di ‘campagne di fango‘ oltre che di ‘dossieraggio‘ la deputata di FdI Montaruli. Quello che è successo è qualcosa che nulla c’entra con la libertà di stampa, secondo l’esponente del partito di Meloni. i metodi dello scandalo del dossieraggio vengono definiti “di regime” e tipici di “una sinistra che vuole colpire gli avversari“.

Baldino: “Gasparri incollato alle posizioni di potere”

Dopo le accuse mosse dal senatore Gasparri, immediata la reazione dei M5S. La vicepresidente del gruppo alla Camera, Vittoria Baldino, ha infatti commentato:

Gasparri che accusa altri di conflitti di interesse è la fine di ogni barlume di credibilità per la politica del centrodestra. Gasparri è una persona incollata da decenni alle posizioni di potere, immersa in conflitti di interesse giganteschi e vergognosamente tollerati dal Senato. Abbia la bontà di tacere e non pronunciare il nome di una persona specchiata come Federico Cafiero De Raho, un servitore dello Stato che da decenni dedica la sua vita alla lotta alle mafie e all’interesse della collettività e di tutti gli italiani per bene. Se vogliono ancora provare ad avere almeno un briciolo di credibilità, Meloni e Tajani fermino questi vergognosi attacchi mossi da personaggi come D’Attis e Gasparri e dagli house organi del centrodestra