Lo scontro sul dossieraggio da richiesta di chiarimenti, sui dati trafugati a vip e politici, adesso si trasforma in scontro politico: capro espiatorio secondo il Pd è l’ex magistrato antimafia e attuale deputato pentastellato Federico Cafiero De Raho. Inizialmente accusato di conflitto di interessi dal Centro-destra perché all’epoca dei fatti era il Procuratore nazionale antimafia.

Il senatore Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo del Pd e componente della Commissione Antimafia ha preso le difese di Cafiero De Raho:

“Il tentativo di usare l’inchiesta di Perugia per screditare persone come Cafiero De Raho è inaccettabile. Chi ha dedicato la vita a combattere le mafie e ha ottenuto grandi risultati non merita di essere messo in discussione da chi pensa di ottenere un misero vantaggio elettorale. La presenza di De Raho in commissione Antimafia non solo non è inopportuna, ma davvero utile per il contributo che può dare”.

Cafiero De Raho aveva attaccato Colosimo e Salvini

Non è la prima volta che l’ex magistrato Federico Cafiero De Raho finisce nel duello tra Governo e Opposizione. Già durante l’elezione di Chiara Colosimo alla Presidenza della Commissione Antimafia aveva duramente attaccato la deputata Fdi per la sua vicinanza a Luigi Ciavardini, l’ex estremista nero dei Nar, condannato a 30 anni per la strage di Bologna.

Il deputato pentastellato era entrato in conflitto anche con il ministro Matteo Salvini durante lo scandalo ANAS quando aveva chiesto al leader della Lega di riferire.

Gasparri, conflitto di interessi

Dopo il vicepresidente della commissione Antimafia, l’azzurro Mauro D’Attis, anche il capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri, chiede chiarimenti sull’ex magistrato:

“L’inquietante vicenda della Procura Nazionale Antimafia deve essere chiarita fino in fondo. A questo organo sono state riversate segnalazioni che nulla avevano a che fare con la mafia e con il terrorismo, a causa di scelte che si rilevano quantomeno opinabili. La posizione di Cafiero De Raho, già Procuratore nazionale antimafia, anche in epoche in cui ci potrebbero essere stati episodi da chiarire, e ora vicepresidente della Commissione Antimafia appare incompatibile. Per noi è una questione da chiarire con assoluta urgenza. Siamo di fronte ad un conflitto di interesse enorme. Cafiero De Raho dovrebbe semmai essere sentito per chiarire il suo operato di Procuratore nazionale antimafia. È uno scandalo nello scandalo che deve cessare al più presto”.