Cosa non si paga con esenzione 031? Ecco quali sono gli esami e le prestazioni oggetto di esenzione. Facciamo chiarezza.
Con l’avanzare dell’età aumentano i rischi correlati all’insorgenza di determinate patologie. Per questo è importantissimo sottoporsi a determinati controlli e visite specialistiche per prevenire e per curare le eventuali malattie. Una patologia che preoccupa e colpisce maggiormente gli anziani è l’ipertensione arteriosa, ovvero l’elevata pressione ematica nelle arterie, che è determinata dalla quantità di sangue pompata dal cuore.
Scopriamo in questa guida cosa non si paga con esenzione 031? Ecco quali sono gli esami e le prestazioni esenti.
Cosa non si paga con esenzione 031?
La normativa vigente prevede determinate agevolazioni per gli over 60: con l’avanzare dell’età aumenta il rischio di insorgenza di determinate patologie, tra cui l’ipertensione arteriosa. Si tratta di una condizione patologica che colpisce sia gli uomini sia le donne.
Ci sono differenti cause che portano all’insorgenza di questa patologia: la vecchiaia, lo stress, lo stile di vita sedentario, il consumo di tabacco e di alcool, alimentazione scorretta. Nel caso in cui si sia affetti da questa patologia, la normativa vigente riconosce l’esenzione del ticket per tutte le prestazioni adatte ai controlli ed alla cura dell’ipertensione arteriosa.
I codici di esenzione da utilizzare nel caso in cui si sia affetti da questa condizione patologica sono 5: 031.401, 031.402, 031.403, 031.404 e 031.405. I codici di esenzione che vanno da 401 a 405 consentono di distinguere la pressione alta senza alcun danno agli organi fino alla condizione patologica più grave. Con il codice esenzione 031 si fa riferimento a tutte le prestazioni necessarie per monitorare costantemente l’evolversi della patologia.
Nel caso in cui un soggetto sia affetto dall’ipertensione arteriosa e debba fare un elettrocardiogramma, la normativa vigente consente di beneficiare dell’esenzione ticket sanitario. L’elettrocardiogramma è un esame che consente al paziente malato di controllare l’evolversi della pressione alta. Se invece è necessario sottoporsi ad una visita ginecologica, in questo caso è necessario pagare il ticket in quanto l’esame non ha nulla a che vedere con l’ipertensione arteriosa.
Cosa non si paga con esenzione 031? Ecco gli esami e le prestazioni esenti
Il Ministero della Salute ha decretato un elenco di esami e prestazioni a cui si ha diritto nel caso in cui si soffra di pressione alta. Bisogna distinguere tra prestazioni adatte a coloro che soffrono di ipertensione arteriosa senza alcun danno all’organo e prestazioni adatte a tutti coloro che soffrono di questa patologia con gravi danni agli organi.
In questo secondo caso, data la gravità della patologia, è necessario che il paziente benefici di controlli e visite aggiuntive. Oltre a queste prestazioni, il paziente affetto da ipertensione arteriosa ha diritto all’esenzione per i farmaci.
Esenzione 031: quali sono i requisiti necessari?
Per beneficiare dell’esenzione è necessario soffrire di una malattia cronica, tra cui l’ipertensione arteriosa. Se monitorata costantemente è possibile intervenire immediatamente. Per questo, è importante sottoporsi a visite ed esami diagnostici.
Per beneficiare del codice esenzione 031 è necessario essere affetti dall’ipertensione arteriosa. Il requisito reddituale non ha alcuna rilevanza. I pazienti malati che hanno subito danni agli organi hanno diritto a beneficiare di ulteriori margini di esenzione in modo tale da eseguire monitoraggi più specifici.
Come fare domanda per beneficiare dell’esenzione?
Il paziente si accorge di essere malato di ipertensione arteriosa quando si sottopone a dei controlli routinari. Il medico si accorge che alcuni valori si discostano dai valori standard e prescrive al paziente ulteriori accertamenti per verificare se si tratta di pressione alta.
Una volta eseguiti gli esami, il paziente si sottopone ad una visita specialistica prescritta dal medico. Il medico specialista rilascia un certificato che deve essere portato all’ASL di competenza. All’interno della struttura il personale provvede a registrare l’esenzione e rilascia un attestato, che deve essere portato al proprio medico curante. Con l’attestato il paziente è esente per tutte le prestazioni e i farmaci relativi all’ipertensione arteriosa.