In Piemonte è possibile lavorare per trovare un accordo sul piano dei contenuti, ma il Movimento 5 stelle deve ragionare secondo logiche di coalizione.
E’ questa, in sintesi, l’analisi dell’attuale situazione del centrosinistra in Piemonte fatta dal segretario di +Europa, Riccardo Magi. Nella regione del governatore uscente Alberto Cirio (FI), il centrosinistra sta lavorando per la costituzione del campo largo, o addirittura larghissimo, come avvenuto in Sardegna e in Abruzzo, coinvolgendo anche “pezzi” di terzo polo. Un’operazione non semplicissima a causa, sembrerebbe, dei veti posti dal partito di Giuseppe Conte. Veti che hanno già allontanato Azione, sempre più decisa a sostenere la candidatura del governato uscente, confermato da tutto il centrodestra.
Elezioni Piemonte 2024, Magi: “Accordo possibile, ma il M5s non può stare in coalizione solo quando i candidati sono i suoi
L’apertura del partito di Emma Bonino ad un dialogo con il Pd e con le altre forze del cosiddetto campo largo è legata alla possibilità di un confronto paritario con i pentastellati. Riccardo Magi ha sottolineato la possibilità di per poter costruire un valida alternativa al centrodestra in Piemonte dove, secondo il segretario di +Europa, l’esperienza di governo è stata disastrosa.
“Nel caso del Piemonte c’è un’esperienza di governo disastrosa soprattutto per quanto riguarda la sanità e i trasporti. Però serve anche chiarire che non è possibile che il Movimento5s accetti stare in coalizione solo quando i candidati presidenti sono i suoi. Non è così che funzionano le coalizioni.”
Magi, poi, parlando delle prossime elezioni in Abruzzo e di una possibile sconfitta del centrodestra, ha osservato che, pur non potendo fare accostamenti tra politiche e regionali, si tratterebbe di una battuta d’arresto molto forte per la maggioranza che potrebbe avere ripercussioni sulla stessa tenuta di Governo.
“Sicuramente segnerebbe una battuta d’arresto forte e soprattutto accelererebbe l’implosione all’interno della maggioranza che già ha tanti motivi di dissenso che, secondo me, aumenteranno anche per le Elezioni europee.”
Ha detto il deputato di +Europa che ha escluso, però, un possibile accordo a livello nazionale o europeo essendoci notevoli punti di distinzione tra +Europa e M5s per quanto riguarda questioni come, ad esempio, il sostegno all’Ucraina.
Dossieraggio politici e vip, Magi: “Necessario che la destra non strumentalizzi per attaccare la libertà di stampa”
Preoccupato per le ripercussioni che la vicenda del dossieraggio ai danni di politici e vip potrebbe avere per la libertà di stampa, il segretario di +Europa Riccardo Magi, ha auspicato che il centrodestra non approfitti della situazione per attaccare la libertà dei giornalisti.
“Secondo noi bisogna fare piena luce su quanto sia estesa questa pratica di accesso a informazioni riservate e su chi siano i committenti. Però è altrettanto necessario che la destra non utilizzi questa questione per attaccare la libertà di stampa e i giornalisti.”
Magi ha poi aggiunto:
“Ci preoccupano i fatti per quello che ora conosciamo. Ci preoccupa anche la tendenza della destra ad attaccare la libertà di stampa e dei giornalisti.”
Il deputato del partito di Emma Bonino ha poi sollevato tutti i punti oscuri della vicenda auspicando che la Procura di Perugia riesca a fare chiarezza.
“Mi pare che si cercavano informazioni ad personam, alla vigilia di appuntamenti elettorali. Per capire quale era l’obiettivo bisognerebbe capire chi erano i committenti”.