Il vulcano La Cumbre sull’isola Fernandina erutta continuativamente dal 2 marzo scorso. Questa isola dell’arcipelago delle Galapagos è disabitata tuttavia l’attività vulcanica mette a rischio una serie di specie animali uniche.

Erutta il vulcano La Cumbre delle Galapagos

Il vulcano La Cumbre sull’isola Fernandina delle Galapagos ha ripreso a eruttare. Sabato 2 marzo, l’Istituto Geofisico dell’Ecuador ha annunciato l’inizio dell’attivita vulcanica.

L’isola è la terza più grande delle Galapagos in Ecuador ed è accessibile solo per brevi visite. Il ministero dell’Ambiente del Paese sta monitorando la situazione per registrare eventuali cambiamenti nell’ecosistema. Secondo le autorità, l’eruzione potrebbe essere la più grande dal 2017 ma non possono essere fornite previsioni né sulla proporzione né sulla durata.

L’impatto sulla biodiversità

La Cumbre, alta 1.463 metri, ha eruttato tre volte in precedenza: nel 2017, 2018 e 2020. Secondo le autorità, il vulcano ha emesso una nube di gas alta circa tre chilometri che è stata dispersa dal vento senza raggiungere le isole abitate.

Anche se l’eruzione non rappresenta una minaccia per la popolazione, ha attirato l’attenzione di scienziati e ambientalisti per l’impatto che avrà sugli ecosistemi. L’isola ospita numerose specie di animali, tra cui iguane, pinguini ed una rara tartaruga gigante.

Nel XIX secolo, le isole Galapagos, con la loro varietà di specie uniche e adattamenti eccezionali, fornirono a Charles Darwin una ricca fonte di prove per la sua teoria dell’evoluzione per selezione naturale.