Sarebbe terminato lo spoglio delle ultime 19 sezioni in Sardegna, la neoeletta governatrice Alessandra Todde avrebbe fatto registrare un vantaggio di 1600 voti sul candidato del centrodestra Paolo Truzzu. Il condizionale è d’obbligo, non solo per il serrato testa a testa che ha visto impegnati i due principali candidati alla poltrona di Presidente della Regione, ma soprattutto alla luce del pasticcio relativo al conteggio dei voti che si è protratto ben oltre il limite previsto che erano le 19,00 di lunedì 26 febbraio. Per il conteggio definitivo si attendono adesso solo i verbali della Corte di Appello di Cagliari che non arriveranno prima di due settimane.
Con una settimana di ritardo e – in mancanza di ulteriori colpi di scena – quindi lo scrutinio per le Elezioni regionali in Sardegna dovrebbe essere finalmente concluso anche se, al momento, il sito ufficiale della Regione è ancora fermo. L’ipotesi ribaltone, che pure ieri sembrava essere circolata in ambienti di centrodestra, pare allontanarsi definitivamente.
Elezioni Regionali Sardegna 2024, terminato lo spoglio: Todde in vantaggio di 1600 voti
Alla fine il distacco sarebbe solo di 1600 voti, non 3000 come si pensava all’inizio. Non 1500 come si ipotizzava ieri. Un distacco risicato, ma sufficiente per consegnare la vittoria al centrosinistra e porre fine ad una soap opera durata una settimana. Scongiurata l’ipotesi ribaltone da parte del centrodestra e del sindaco di Cagliari Paolo Truzzu. Il dato ufficiale però si conoscerà solo dopo la proclamazione ufficiale che dovrebbe avvenire tra due settimane.
Dalla Corte d’Appello di Cagliari, infatti, fanno sapere che ci vorranno almeno altre due settimane prima che l’ufficio elettorale centrale riesca a proclamare presidente e consiglieri regionali eletti. Tutte le sezioni, comunque dovrebbero essere state scrutinate, anche le 19 che ancora non risultano caricate sul portale
Sardegna Elezioni della Regione. Gli uffici elettorali circoscrizionali presso i tribunali dell’isola avrebbero verificato i verbali delle 18 sezioni che avevano completato lo spoglio, mentre l’ultima sezione, la 6 di Villasor ha trasmesso il plico con le schede in tribunale a Cagliari, dove è poi stato perfezionato lo scrutinio.
Adesso occorrerà attendere cosa deciderà il centrodestra, se rinunceranno a fare ricorso, o, se considereranno lo scarto troppo esiguo e tenteranno la carta della richiesta di riconteggio. Un’ipotesi che comunque non è mai sembrata realmente attuabile, nonostante anche la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni non l’abbia esclusa a priori. In attesa dei verbali della Corte di appello di Cagliari, comunque la partita sembra essersi avviata verso la conclusione.
Al di là di improbabili colpi di scena, la vittoria del campo largo del centrosinistra in Sardegna sembra acclarato e forse non è mai stato in discussione.
Niente ribaltone Truzzu, il centrodestra farà ricorso al Tar per il riconteggio?
Il ribaltone al momento sembra essere scongiurato, ma cosa potrebbe fare il centrodestra? La legge in questi casi non prevede il riconteggio totale delle schede, bensì un ricorso al Tar che, però, dovrebbe essere fatto in tutte le circoscrizioni singolarmente. La sensazione è che il centrodestra non sia mai stato realmente intenzionato a procedere su questa strada, ma che stia semplicemente tentando di attutire il colpo in vista del prossimo appuntamento elettorale, ovvero le Elezioni regionali in Abruzzo in programma domenica il 10 marzo.
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