Un uomo di quarant’anni è stato recentemente condannato dal tribunale di Lecco per aver commesso un atroce reato di violenza sessuale ai danni della figlia della sua ex compagna. La sentenza impone una pena di diciotto anni di reclusione per il colpevole. L’inchiesta ha avuto inizio tre anni fa, nel 2021.
Lecco, violenta la figlia della compagna: condannato a 18 anni
Secondo quanto emerso finora, la giovane vittima aveva dodici anni quando rivelò alla madre gli abusi subiti per un periodo prolungato. All’epoca dei fatti, la famiglia risiedeva in un’abitazione nella provincia di Lecco. La coppia ha avuto un altro figlio, che non sembrerebbe essere stato vittima di abusi.
Dopo la denuncia, le autorità hanno immediatamente avviato le indagini, rivelando un quadro agghiacciante.
Gli investigatori hanno stabilito che la piccola è stata oggetto di violenze sessuali per quattro anni, a partire dall’età di otto anni. Il quarantenne, originario del Perù, è stato allontanato dalla famiglia. Al termine delle indagini, è stato richiesto il rinvio a giudizio, con la Procura che aveva originariamente proposto una condanna di tredici anni di carcere. Tuttavia, oggi i giudici hanno deliberato una pena più severa, imponendo diciotto anni di reclusione al colpevole.
Le motivazioni della sentenza saranno depositate nelle prossime settimane, ma al momento l’uomo risulta ancora in libertà.