Fino a poco tempo fa, la scelta più vantaggiosa per ottenere un rendimento interessante dalla propria liquidità, evitando al contempo il rischio di perdere il capitale in investimenti poco sicuri, era rappresentata dal conto deposito. Negli ultimi mesi, si è affiancata a questa opzione un’altra soluzione, ancora più immediata e facile da utilizzare: il conto corrente remunerato. Si tratta di strumenti alternativi o complementari per la gestione dei risparmi e per contrastare l’inflazione. Per effettuare la scelta migliore, è fondamentale comprendere il loro funzionamento e confrontare le diverse opzioni disponibili.
Cos’è il Conto Corrente remunerato?
I conti correnti remunerati sono ben noti ai risparmiatori italiani e hanno recentemente ricominciato ad essere proposti da alcune banche. Questi prodotti sono conti correnti tradizionali che offrono, in aggiunta, una remunerazione sulla liquidità presente sul conto, svolgendo la stessa funzione dei conti deposito. Il principale vantaggio derivante dall’apertura di un conto corrente remunerato è legato alla possibilità di gestire la liquidità e far fruttare i risparmi con un unico prodotto, senza dover vincolare i fondi e senza sostenere costi di gestione aggiuntivi.
Cos’è il Conto Deposito?
Ci sono alcune differenze tra un conto corrente remunerato e un conto deposito che devono essere attentamente valutate per prendere la decisione più adatta. In primo luogo, è importante considerare che il rendimento dei conti deposito è generalmente superiore rispetto a quello dei conti correnti remunerati, sia che si scelga un conto libero sia che si opti per un conto vincolato. Anche i costi per l’imposta di bollo differiscono: nel caso del conto corrente remunerato, l’imposta di 34,20 euro all’anno va pagata solo se la giacenza media supera i 5.000 euro, mentre nei conti deposito va pagata sempre nella misura del 2 per mille delle somme depositate. Infine, è importante notare che con i conti correnti remunerati il denaro è sempre disponibile e utilizzabile liberamente, a differenza dei conti deposito, dove il ritiro potrebbe non essere conveniente se il denaro è stato vincolato.
Conviene di più il Conto Corrente remunerato o il Conto Deposito?
Il rendimento dei conti correnti remunerati è inferiore a quello dei conti deposito. Mediamente, un conto corrente remunerato genera interessi inferiori del 30% rispetto a quelli del conto deposito.
Al momento, il tasso medio di rendimento del conto corrente remunerato è del 2,66% lordo per i depositi ad un anno. Mentre i conti deposito riconoscono un tasso di interesse lordo del 3,55%.
Quanto guadagno se deposito 20.000 euro?
Se ad esempio depositassimo 20.000 euro in un conto corrente remunerato, al termine del primo anno avremmo un guadagno netto di circa 350 euro.
Se invece versassimo la medesima somma in un conto deposito, dopo un anno avremmo un guadagno netto di 500 euro.