Era il 4 marzo del 1943 quando, a Bologna, nacque uno dei più grandi artisti della storia della musica italiana, Lucio Dalla: oggi, ad 81 anni di distanza, celebriamo l’anniversario della sua nascita. L’indimenticabile cantautore è scomparso nel 2012, a causa di un attacco cardiaco, lasciando un grande vuoto e, al tempo stesso, una inestimabile eredità.

Lucio Dalla, oggi l’anniversario della nascita: la biografia

Oggi, lunedì 4 marzo 2024, in occasione dell’81esimo anniversario della nascita di Lucio Dalla ripercorriamo insieme le tappe principali della sua biografia e della sua carriera.

Sin da quando ero bambino Lucio dimostrò una grande passione e un grande interesse nei confronti della musica, iniziando a suonare vari strumenti. Poi si trasferì a Roma, dove entrò a far parte di un complesso che suonava il jazz. Nel 1960 si esibì con la band “I Flipper”.

La svolta arrivò nel 1963 quando Gino Paoli si offrì di fare il suo produttore. Nell’anno successivo il musicista approdò presso la casa discografica Rca, incidendo i suoi primi pezzi, ma senza ottenere particolare successo.

Quest’ultimo iniziò ad arrivare nel 1966 quando partecipò al Festival di Sanremo con “Paff…Bum”, in coppia con i “Yardbirds” di Jeff Beck. L’anno successivo suonò con Jimi Hendrix. A seguire poi ci furono vari album che lo fecero conoscere sempre di più agli ascoltatori italiani.

Dopo un sodalizio durato qualche anno con il poeta bolognese Roberto Roversi, iniziò ad essere paroliere di se stesso e scrisse degli enormi successi come “Anna e Marco” o “L’anno che verrà”. Negli anni ’80 Lucio Dalla diventò famosissimo.

La carriera e le canzoni più famose

L’artista bolognese iniziò a riscuotere considerevoli consensi popolari, registrando dei record di vendite. Fondamentali fu il periodo tra la fine degli anni ’70 e inizio ’80. Dalla si esibì con il collega Francesco De Gregori nel tour “Banana Republic”.

Dopo ci furono album con celeberrime canzoni del calibro di “La sera dei miracoli”, “Cara”, “Futura”. Nel 1985 arrivò quello che forse è considerato il suo brano più bello e più celebre, “Caruso”, un vero e proprio capolavoro.

Il cantautore bolognese vendette oltre 8 milioni di copie. La canzone venne incisa in 30 versioni, toccando tantissimi Paesi del mondo.

Nel 1988 collaborò con un altro artista di grande livello, Gianni Morandi. Insieme fecero una tournée in alcuni dei più affascinanti luoghi d’arte nel nostro Paese.

Nel 1990 il cantautore presentò il suo brano “Attenti al lupo”. Furono, in realtà, tanti le canzoni e gli album di successo dell’artista bolognese. Era ed è ancora molto amato e ascoltato.

Dalla, oltre ad essere un autore ed un interprete di brani indimenticabili, è stato anche un talent scout. Con la sua etichetta discografica Pressing S.r.l. Ha lanciato artisti come Ron, Samuele Bersani e Luca Carboni.

Lucio Dalla ha composto musiche e colonne sonore per film di successo dei suoi tempi. Inoltre ha scritto e ha lavorato per diversi programmi televisivi.

A febbraio del 2012 tornò al Festival di Sanremo accompagnando il giovane cantautore Pierdavide Carone con il brano “Nanì”. L’artista bolognese è co-autore di questa canzone.

Quella sull’Ariston fu una delle sue ultime apparizioni pubbliche perché morì poco dopo.

Infine, tra le canzoni più famosi del bolognese che non abbiamo ancora citato ricordiamo “Tu non mi basti mai”, “Piazza Grande”, “Come è profondo il mare”, “Balla balla ballerino”, “4/3/1943”, “Canzone”, “Se io fossi un angelo”, “Cosa sarà”, “Telefonami tra vent’anni”, “Stella di mare”, “Milano”.

La morte di Lucio Dalla

Il musicista bolognese morì mentre si trovava in tour in Svizzera. Era il 1° marzo 2012. La causa della morte di Lucio Dalla fu un improvviso infarto. Avrebbe compiuto 69 anni tre giorni dopo.