Quasi ufficiale il via libera della Francia per il diritto di aborto in Costituzione: la proposta del capo dello stato, Emmanuel Macron, verrà votata proprio nel corso della giornata di oggi, lunedì 4 marzo 2024. Il Paese si appresta a diventare la prima nazione europea a prevedere, tra i diritti fondamentali della persona, quello di interrompere volontariamente la gravidanza.
Francia: l’aborto diventerà un diritto costituzionale
Passo avanti di grande valore in Francia per i diritti fondamentali della persona: il diritto di aborto verrà ufficialmente inserito all’interno della Costituzione. L’interruzione volontaria di gravidanza non resterà più un miraggio e si appresta a diventare realtà grazie grazie alla proposta di legge presentata dal governo Macron.
Mercoledì scorso, il 28 febbraio 2024, era arrivato un importante sì per la riforma (a distanza di un mese dall’approvazione della Camera): quello del Senato francese, che dispone dell’autorità necessaria affinché la nuova previsione legislativa entri a far parte della carta costituzionale. Il testo è passato in Senato con 267 voti a favore e 50 contrari, nonostante le resistenze di alcuni esponenti della destra e del centro. I senatori hanno garantito l’approvazione della riforma. Quali passi mancano per l’ufficializzazione?
Al voto definitivo la proposta sull’interruzione di gravidanza in Francia: seduta plenaria a Versailles
Nella cornice della reggia di Versailles, oggi in Francia, si radunerà la seduta plenaria tra senatori e deputati per votare l’ingresso del diritto di aborto in Costituzione. Serve una maggioranza qualificata del 60% per far sì che la proposta del governo di Emmauel Macron diventi realtà, così da garantire a livello costituzionale la libertà per le donne di interrompere volontariamente la gravidanza, e avere piena capacità di autodeterminazione sul proprio corpo.
Il diritto verrà inserito nell’articolo 34 della carta costituzionale e il dettato normativo prevederà espressamente che:
“La legge determina le condizioni in cui si esercita la libertà garantita per la donna di ricorrere all’interruzione volontaria della gravidanza”.
La riforma ha suscitato consensi e approvazione in quasi tutto il mondo politico francese – la nazione sarà la prima in Europa a contenere una tutela riguardo questo tema a livello costituzionale – primo fra tutti il premier Gabriel Attal che sulla questione, lodando lo spirito all’avanguardia che contraddistingue il suo Paese, ha dichiarato:
“In un momento in cui i diritti della donna sono minacciati in tutto il mondo. La Francia si alza e si pone all’avanguardia del progresso”.