La Galleria degli Uffizi è tornata a essere teatro di un nuovo blitz di Ultima Generazione: i cittadini hanno attaccato dei volantini sull’inestimabile “Primavera” di Botticelli, questo pomeriggio. Uno sfregio che il ministro della Cultura Sangiuliano non è disposto a ignorare: “Pagheranno di tasca loro“.
Blitz Ultima Generazione, Sangiuliano: “Ennesimo sfregio alla sacralità del nostro patrimonio”
Gli episodi di disordine sociale si moltiplicano. Oggi, 3 marzo, un nuovo blitz di Ultima Generazione ha “sfregiato” la “Primavera” di Botticelli. La celebre opera è ospitata alla Galleria degli Uffizi e, oggi, l’entrata al museo era gratuita per tutti coloro che intendessero vedere le meravigliose opere del patrimonio culturale e artistico italiano.
Fra i visitatori, però, alcuni attivisti hanno approfittato della confusione per attaccare sul vetro protettivo del quadro e sul muro circostante alcuni volantini, per richiamare l’attenzione sul cambiamento climatico e gli eventi meteorologici estremi.
A interrompere il blitz ambientalista i carabinieri, che hanno portato via gli attivisti, mentre il personale del museo ha invitato i visitatori a uscire dalla sala. Indignato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano che, in una nota, ha dichiarato:
Questi eco-vandali pagheranno di tasca loro: oltre ad essere stati deferiti all’autorità giudiziaria, agli autori di questo ennesimo sfregio alla sacralità del nostro patrimonio culturale è stata comminata una sanzione pecuniaria per il pagamento del ripristino del decoro dell’opera e degli ambienti della Galleria degli Uffizi in cui è ospitata la “Primavera” del Botticelli, come prevede la normativa voluta da questo governo per contrastare gli pseudo-attivisti che fanno impropriamente dei nostri musei il proprio palcoscenico a disprezzo di chi li visita e di chi vi lavora.
Grave, inoltre, che ciò sia avvenuto in una giornata di festa per la cultura italiana, quale è la domenica al museo, in cui molti cittadini visitano gratuitamente i musei e i sti archeologici italiani per godere delle bellezze che la nostra nazione ha ereditato dal proprio illustre passato