Grande novità del 2024, molte lavoratrici si chiedono quando arrivano gli arretrati del bonus mamma in busta paga. Una buona parte riceverà gli arretrati insieme alla retribuzione del mese di febbraio, corrisposta nel mese di marzo; l’altra parte riceverà gli arretrati con la busta paga di marzo (in questo caso, gli arretrati spettanti saranno di ben due mensilità).
La risposta alla domanda è arrivata dall’Inps, con la pubblicazione di alcune FAQ sullo sgravio contributivo per le lavoratrici con figli. Nel testo vengono chiariti diversi dubbi in merito alla novità dell’ultima manovra finanziaria, tra cui l’arrivo degli arretrati.
Ecco quando arrivano gli arretrati del bonus mamma
Molte donne lavoratrici che soddisfano tutti i requisiti non hanno ancora ricevuto il bonus mamma in busta paga. Trattandosi di un esonero contributivo e non di un vero bonus come lo intendiamo, il beneficio sarà visibile direttamente in busta paga.
Come chiarisce la circolare dell’Inps n. 27, pubblicata il 31 gennaio 2024, i datori di lavoro hanno tempo tre mesi dalla sua pubblicazione per effettuare gli adeguamenti necessari per gli arretrati delle mensilità di gennaio e febbraio 2024.
L’esonero delle suddette mensilità potrà essere recuperato nei flussi Uniemens del mese di marzo, aprile e maggio 2024.
Se si presenta la domanda durante l’anno, si possono recuperare anche gli arretrati dal mese di gennaio? L’esonero contributivo spetta a decorrere dal mese di gennaio, solo se la madre, a tale data è in possesso dei requisiti. Al contrario, se il presupposto legittimante, ovvero i requisiti, si concretizzano durante l’anno, il bonus mamma spetta solo dal mese di realizzazione dell’evento.
Per chi arrivano gli arretrati a marzo
Una buona parte delle lavoratrici con figli riceveranno gli arretratati del bonus mamma con la busta paga del mese di febbraio, corrisposta nel mese di marzo.
Il bonus mamma è una misura che spetta a tutte le lavoratrici in possesso dei requisiti, a partire dal mese di gennaio 2024. Non si tratta di una misura automatica, ma spetta solo presentando l’autocertificazione al datore di lavoro. Quindi, per molte lavoratrici la misura potrebbe essere disponibile già con la busta paga del mese di febbraio e con gli arretrati del mese di gennaio.
Non tutte le donne lavoratrici con figli, però, pur avendo ricevuto nella busta paga relativa al mese di febbraio il bonus mamma relativo al mese di competenza, non hanno ricevuto gli arretrati di gennaio.
Il datore di lavoro ha di tempo i mesi di marzo, aprile e maggio 2024 per poter effettuare gli opportuni adeguamenti relativamente agli arretrati del mese di gennaio e di febbraio 2024.
Da quando spetta il bonus mamma
Come abbiamo appena anticipato, il bonus mamma spetta a partire dal 1° gennaio 2024, se la madre lavoratrice è già in possesso di tutti i requisiti.
Quando, invece, la lavoratrice non è in possesso già dal mese di gennaio dei requisiti, allora l’esonero spetta dal mese di nascita del secondo o del terzo figlio oppure dal mese in cui è stato instaurato il rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
Questa seconda alternativa, riguarda il caso in cui la donna abbia già due o tre figli, ma non abbia ancora un contratto da lavoro dipendente.
La misura ha durata fino al 31 dicembre 2026 e fino al compimento del 18° anno d’età del figlio più piccolo di tre figli. Per quanto riguarda, invece, le madri di due figli spetta fino al compimento del decimo anno d’età del figlio più piccolo e dura solo per quest’anno.
In ogni caso, si tratta di un esonero dalla contribuzione previdenziale e spetta fino ad un massimo di 3000 euro annui, riparametrato mensilmente.