Il maltempo delle ultime settimane ha messo in allarme tutto il centro e il nord dell’Italia, con burrasche di pioggia e forte vento, causando danni e disagi. Scattata l’allerta arancione in Piemonte per il rischio valanghe, mentre in Toscana costiera previste mareggiate.
Maltempo, allerta arancione in Piemonte: danni e disagi al centro-nord
L’Arpa Piemonte ha diramato l’allerta arancione per il rischio valanghe e idrogeologico a partire dalle 13 di oggi 3 marzo per le valli Sesia, Cervo, Chiusella, Orco, Lanzo, Susa, Sangone, Chisone, Pellice e Po. Allerta gialla, invece, sul resto della regione, mentre in Valle Scrivia permane l’allerta verde.
Previste nelle prossime 24 ore forti piogge su tutto il centro-nord Italia, con nevicate persino a quota 800 metri nella provincia di Cuneo. La protezione civile ha predisposto la chiusura preventiva per rischio valanghe le strade dell’Alta Val Formazza e della Val Chiusella, la statale del Moncenisio e alcuni tratti tra Alessandria e Casalcermelli e ad Ovada.
Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, in coordinazione con l’assessore alla Protezione civile, Marco Gabusi, invita la popolazione alla calma e chiedendo massima precauzione durante gli spostamenti:
Invito i cittadini alla prudenza e a evitare spostamenti se non strettamente necessari, soprattutto nelle zone montane per il rischi di valanghe. Siamo attenti e presenti all’interno delle centrali di Protezione civile con le prefetture e i sindaci per garantire il massimo livello di sicurezza al Piemonte
Nel frattempo, danni e disagi hanno investito la Valsesia, dove la strada provinciale 299 è stata chiusa dopo la caduta di un grosso masso e altri detriti. Fortunatamente, non ci sono stati feriti, ma le squadre dei vigili del fuoco e i tecnici della provinciale sono al lavoro per ristabilire la viabilità. Dalla provincia dichiarano:
Fatti i dovuti rilievi, seguiranno aggiornamenti sulla possibile riapertura del tratto stradale
A causa della forte nevicata sulle valli dell’Ossola, i vigili del fuoco sono al lavoro per contenere i numerosi disagi e problemi alla viabilità. Però, la situazione più grave si registra dell’Alta Val Formazza. Chiusa la statale 659, mentre il borgo di Riale, ai piedi della Cascata del Toce, è isolato ed è stato evacuato in via precauzionale per il rischio valanghe.
A Torino, invece si guarda con preoccupazione al maltempo, che dovrebbe portare intense precipitazioni sulla città. Si teme, soprattutto, per l’innalzamento del livello dei fiumi, con possibili straripamenti. La Protezione civile, infatti, sta monitorando il Po: prevista la piena per domani in tarda mattinata.
Allerta gialla in Toscana e Lazio: previsti forti venti, mareggiate e piogge
Prevista per le prossime 48 ore l’allerta gialla sulla Toscana per rischio idrogeologico e idraulico. Nelle zone costiere, la Garfagnana, la lucchesia, l’entroterra livornese e le valli dell’Ombrone e del Fiora saranno tempestate da forti venti, mareggiate e piogge.
La sala operativa della Protezione civile regionale ha confermato che il vento forte soffierà con raffiche di scirocco fino a 70-90 chilometri orari sull’Arcipelago e sulla costa meridionale. Mentre raggiungerà i 60-80 chilometri orari sui crinali appenninici, i rilievi e le zone sottovento.
Sferzato dai venti anche il Lazio. Il bollettino ha previsto l’allerta gialla a partire da questa sera, 3 marzo, e per le successive 24 ore. La regione, però, potrebbe vedersela con i possibili disagi causati dai temporali e dalle piogge sparse. Prevista la neve fino ai 1000 metri.