Lo scudetto, la seconda stella e poi, se avanzano energie, anche la Champions League. L’Inter è impegnata su più fronti e dopo aver vinto la Supercoppa Italiana non ha intenzione di mollare nulla. Di chi sono i meriti principali? “Di una grande suqadra e soprattutto di Inzaghi, un allenatore di cui si parla troppo poco e che se la giocherebbe alla grande in ogni top club d’Europa”, parola di Bruno Cirillo. Ex calciator, difensore centrale rognoso, nella sua carriera ha vissuto tante esperienze importanti e ha cambiato spesso maglia. In nerazzurro nella stagione 2000/01, per commentare la corsa scudetto ripartendo dalla prossima gara, Inter-Genoa, Cirillo è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Inter-Genoa, Cirillo a Tag24
La ventisettesima giornata di campionato è entrata nel vivo e tra poco andranno in scena gli ultimi due big match in programma, quello tra Atalanta e Bologna e soprattutto quello tra Napoli e Juventus. A chiudere poi ci penserà l’Inter capolista, che domani affronterà il Genoa a San Siro. I nerazzurri scenderanno in campo forti del risultato delle dirette concorrenti anche se, arrivati già a 12 punti di vantaggio sulla seconda in classifica, non sono certo loro a dover fare calcoli. La squadra di Inzaghi è una schiacciasassi, sta vivendo un momento clamoroso in cui segna tanto e non subisce praticamente mai e ovviamente, anche contro la formazione di Gilardino, partirà con i favori del pronostico. Per commentare la corsa scudetto e il match di domani, Inter-Genoa, Bruno Cirillo, che ha vestito nerazzurro nella sua carriera, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
A prescindere da come andranno le partite di questa sera della Juventus e quella di domani dell’Inter, la corsa scudetto è chiusa oppure è ancora troppo presto?
“Chiusa no, eprò dobbiamo dire che il percorso che sta facendo l’Inter è qualcosa di importante e straordinario. Sta dimostrando tutta la sua forza domenica dopo domenica. Questa è una macchina perfetta e adesso gode di un vantaggio importante. Oggi la Juventus giocherà una partita molto complicata e se dovesse andare male il vantaggio potrebbe essere ancora più ampio. Per le inseguitrici è davvero complicato poter raggiungere i nerazzurri”.
Mister Simone Inzaghi ha completato il suo processo di maturazione, anche a livello di gestione del gruppo e turnover?
“Questa squadra segna tanto e si diverte. Al di là di tutto, penso che Inzaghi sia un allenatore di cui si parla troppo poco. Negli ultimi anni ha dimostrato di saper fare grandi cose. Al di fuori non è facile giudicare le sue scelte, anche perché è lui che allena la squadra tutti i giorni ed ha sensazioni rispetto ai ragazzi che noi non possiamo avere. Lui li vede durante tutta la settimana. Certamente oggi è un allenatore più maturo, consapevole di ciò che ha fatto in passato e soprattutto di ciò che potrà fare in futuro. Penso che nelle grandi squadre d’Europa Inzaghi starebbe bene ovunque. L’Inter ha sicuramente la squadra più forte, ma vince anche e soprattutto grazie al suo mister”.
Quali sono le insidie della partita con il Genoa?
“D’ora in poi, se arriveranno passi falsi, sarà solo ed esclusivamente per l’Inter, non per gli avversari. Non vedo insidie da nessuna parte, se non in loro stessi. Una stagione del genere ti dà tanta forza ed entusiasmo. Questi sono giocatori importanti e maturi, che sanno che ogni partita va affrontata al massimo, che sia il match con la Salernitana che è ultima in classifica o quello con la Juventus. La concentrazione deve essere sempre la stessa. L’Inter ha il proprio destino tra le mani, ma ha dimostrato di essere in grado di farlo, affrontando ogni match nel modo più giusto. Questo è un gruppo importante che darà tutto anche domani contro il Genoa. Inoltre giocheranno in casa, davanti a un San Siro sold out, che gli darà ancora di più carica. Le partite però vanno giocate, sulla carta è un discorso e in campo è un altro”.
Visto il vantaggio conquistato in campionato, è un’Inter che può concentrarsi in modo più sereno anche in Champions League? Può ambire a tornare in fondo?
“Per me sì, perché la forza di questa squadra è incredibile e la sta dimostrando ogni settimana. Inzaghi ha la possibilità di gestire la rosa, facendo rifiatare i calciatori che stanno dando di più. Chi sta in panchina con l’Inter sarebbe probabilmente titolare in ogni altra squadra. Il mister domani penserà anche alla Champions League”.
Manca ancora qualcosa a Lautaro per essere attestato tra i primi attaccanti del mondo oppure no?
“Assolutamente no, anzi lui è un altro di cui si parla troppo poco. Credo che oggi sia uno degli attaccanti più forti in circolazione e per lui parlano i numeri”.