Anche nel 2024, le Casse previdenziali aiutano i professionisti con contributi e iniziative di welfare che avranno, quale obiettivo, il sostegno alla salute, alla maternità e paternità e l’aggiornamento professionale. Cassa forense, medici, dentisti e farmacisti, dottori commercialisti, ingegneri e architetti, consulenti del lavoro, notai, ragionieri, hanno stanziato risorse importanti per assicurare la dovuta assistenza alle professioni e ai professionisti che rappresentano, con decine di milioni di euro a favore di pacchetti per la salute e la genitorialità. Non mancano gli interventi per sostenere lo sviluppo della professione e gli studi, anche con borse di studio.
Domanda di contributi Casse previdenziali in aiuto dei professionisti: salute, maternità, paternità e iniziative di welfare, quali sono nel 2024
Casse previdenziali a tutto campo negli interventi a sostegno dei professionisti iscritti anche nel 2024. Gli ambiti di maggiore tutela, per i quali i professionisti possono richiedere la fruizione di risorse e borse di studio, riguardano soprattutto la salute e la genitorialità. La Cassa forense mette a disposizione oltre 74,5 milioni di euro per gli avvocati che necessitano di una copertura sanitaria assicurativa per gravi eventi morbosi, grandi interventi chirurgici e e accertamenti di medicina preventiva. Sono coperti, con un’altra misura, anche la lungodegenza, la premorienza e gli infortuni, nonché si prevedono contributi per coprire le spese di oospitalità in istituti per anziani, per malati cronici e lungodegenti.
Contributi Casse previdenziali 2024, aiuti per la salute a ingegneri e architetti
Dal 1° gennaio 2024 la Cassa degli ingegneri e degli architetti (Inarcassa) prevede un pacchetto di welfare di oltre 30 milioni di euro a favore dei propri iscritti per sostenere il Regolamento generale dell’assistenza dell’ente. Gli interventi, unificati, riguardano sia la famiglia che la professione e la salute. Si prevede, da quest’anno, anche un intervento a favore degli iscritti non più in condizioni di auto-sufficienza, anche se pensionati.
La Cassa dei ragionieri prevede una polizza assicurativa sanitaria in favore dei professionisti associati. All’interno della misura è compreso anche un aumento dell’assegno di assistenza a favore dei figli disabili che, nel 2024, ha un importo pari a 738,36 euro al mese.
Contributi Casse previdenziali 2024, genitorialità per i professionisti medici e commercialisti
Varie misure di welfare delle Casse previdenziali a favore dei professionisti iscritti sono rivolte alla genitorialità. Sul portale della Cassa dei medici e dentisti si legge di un investimento di quasi 47 milioni di euro per il welfare che ha, quale misura di punta, la neonatalità, ovvero un sussidio per il quale si può presentare domanda non solo da parte delle madri ma anche dai padri.
Anche la Cassa dei dottori commercialisti, che hanno impiegato oltre 35 milioni di euro per il welfare, prevedono una misura a favore della paternità con un contributo per la nascita di un figlio (o adozione o affidamento preadottivo o temporaneo di minori) quantificabile nel 5 per cento del reddito netto dichiarato nell’anno che precede l’evento stesso. Si parte da un minimo di 1.090 euro al mese fino a un massimo del doppio, ovvero di 2.180 euro.
Aiuti e incentivi per incrementare l’attività e gli studi professionali
Va nella direzione del sostegno all’attività professionale la misura più importante della Cassa dei consulenti del lavoro. L’Enpaci, infatti, investe sui corsi di alta formazioni relativi a vari argomenti, tra i quali la sicurezza sul lavoro, l’intelligenza artificiale, gli applicativi dell’Istituto di previdenza e la consulenza previdenziale, il fisco e le ispezioni sui luoghi di lavoro e l’amministrazione del personale.
La Cassa dei notai ha stanziato, invece, 8,5 milioni di euro per le misure di welfare, dei quali un quarto andrà a favore degli aiuti dell’attività professionale e dello sviluppo del proprio studio. Potranno richiedere questi contributi gli iscritti che non riescano ad arrivare a un certo “livello di repertorio”.
Infine, la Cassa dei Farmacisti stanzia risorse a favore della farmacie rurali e delle sedi che, in varie realtà, rappresentino il primo presidio sanitario all’interno di comuni, frazioni ma anche centri abitati con non più di 5mila abitanti. Si prevedono contributi a favore di questi farmacisti da calcolare a seconda di specifici parametri di spesa.