Tasso usurario sui prestiti: ecco difendersi? Scopriamo come proteggersi dal tasso di usura applicato sui finanziamenti.

Può capitare di chiedere un prestito e ci sembra che l’ammontare da rimborsare sia di importo troppo esoso. Qual è la causa? Il tasso di interesse applicato è illegale o, meglio, è usurario. Si tratta di una pratica scorretta che impone all’utente interessi oltre i limiti legali consentiti. Come riconoscere la presenza di un tasso usurario? Come difendersi da questa pratica scorretta? Il tasso usurario non è altro che un tasso di interesse che eccede il tetto stabilito dalla normativa. In altre parole, il tasso usurario eccede il TEGM determinato con cadenza trimestrale dal Tesoro.

Scopriamo in questa guida come difendersi dal tasso usurario e qual è la soglia oltre la quale si può parlare di usura.

Tasso usurario sui prestiti: come difendersi?

Quando il prestito prevede l’applicazione di una % di interessi sproporzionata al tetto stabilito dalla normativa possiamo parlare di tasso usurario. Per capire se si è in presenza di un saggio usurario è necessario consultare i dati aggiornati sui TEGM pubblicati con cadenza trimestrale da Bankitalia. Per capire se sei vittima dell’applicazione di un tasso usurario basta collegarsi al sito istituzionale di Banca d’Italia e consultare la sezione dedicata ai TEGM: qui è possibile controllare l’ultimo aggiornamento relativo ai Tassi Effettivi Globali Medi.

Come difendersi nel caso in cui ci si accorga che è stato applicato un tasso usurario sui prestiti? Per tutelarsi è bene seguire qualche consiglio utile. Nel caso in cui si decida di comparare più offerte sul web, è rilevante rivolgersi a siti di comparazione certificati per richiedere un finanziamento sul web. Un portale di comparazione affidabile e sicuro offre partnership con istituti bancari e con società finanziarie rinomate e con una grande reputazione.  

Per difendersi dal tasso usurario è bene leggere attentamente il contratto di prestito, in particolare è bene consultare il TAN ed il Taeg applicato al contratto di prestito. Si deve consultare l’ammontare totale dovuto ed è necessario controllare se corrisponde alla sommatoria della quota capitale aumentata dei tassi d’interesse previsti dal contratto, oltre l’applicazione delle spese. Nel caso in cui si abbia il sospetto che al contratto di prestito è stato applicato un tasso di usura, è possibile presentare un reclamo all’intermediario creditizio o alla società finanziaria. L’ultimo step è quello di presentare ricorso all’Arbitro bancario finanziario (Abf).

Tasso usurario sui prestiti: come riconoscerlo?

Per stabilire se i tassi applicati al contratto di prestito sono usurari basta eseguire un semplice computo. Il tasso soglia dell’usura viene computato in termini percentuali. Per conoscere il valore è necessario dividere il costo del finanziamento per l’ammontare ricevuto.

Per verificare è necessario consultare i tassi effettivi globali medi riportati sui decreti trimestrali ministeriali. Per comprendere se gli interessi applicati sono usurari è necessario incrementare il tasso effettivo globale medio di ¼ ed addizionare i 4 punti percentuali.

Se la differenza che intercorre tra la soglia ed il tasso medio eccede gli 8 punti percentuali è usurario. Il computo del saggio di interesse deve comprendere le spese incluse nel Tasso Annuo Effettivo Globale, ovvero quelle per l’erogazione delle imposte di bollo, polizze vita, imposte di bollo e le spese delle more e delle penali.

Prestito con tassi usurari: cosa fare?

Se si ha sottoscritto un prestito con tassi usurari la migliore soluzione è quella di richiedere una perizia bancaria. Se il prestito ha tassi di usura è possibile ottenere un risarcimento, ottenere la sospensione ed accedere al fondo antiusura e presentare una denuncia penale per usura.

Tipologie di usura

Esistono due tipologie di usura in un prestito: usura contrattuale e quella sopravvenuta. L’usura contrattuale si sostanzia quando il contratto di prestito presenta già tassi di usura. In tale caso è possibile chiedere la trasformazione del contratto da oneroso a gratuito. L’altra tipologia di usura è quella sopravvenuta: in questo caso si matura il diritto all’azzeramento degli interessi di usura.